CronacaSanità. I "Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi" denunciano gravi carenze di personale medico a Castiglione

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Sanità. I "Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi" denunciano gravi carenze di personale medico a Castiglione

«La sopravvenuta stagione turistica che triplica le presenze nei nostri paesi della Costa non fa altro che rendere ancora più allarmante questo quadro di carenze di organico e di mezzi»

Inserito da (Redazione LdA), venerdì 29 aprile 2022 17:01:33

«Nonostante le nostre estenuanti sensibilizzazioni intorno ad un diritto, quello alla salute, che interessa almeno 38mila abitanti e che abbraccia un territorio che comprende i comuni della Costa d'Amalfi, ad oggi purtroppo ci troviamo "impantanati" come nelle sabbie mobili con un lento sprofondare di quel sacrosanto diritto alla salute di migliaia di cittadini».

Esordiscono così, in una nota stampa, i Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d'Amalfi, collettivo di cittadini costituitosi lo scorso luglio 2021.

«Mentre l'ospedale S. Maria Incoronata dell'Olmo di Cava de' Tirreni - scrivono - viene sempre più messo fuori gioco, non di meno avviene nel presidio Costa d'Amalfi a Castiglione di Ravello, dove l'assenza di due medici contagiati dal Covid ha messo a rischio la copertura, per le 24 ore, del settore medico già carente di un'unità (fino a tre anni fa, prima del trasferimento del dottor Giancarlo Di Buono erano in cinque i turnisti a Castiglione): dallo scorso sabato 23 aprile sono soltanto in due i camici bianchi a operare sull'arco delle 24 ore».

E proseguono: «La carenza interessa soprattutto la parte internistica: il rischio concreto è quello di non trovare un medico chirurgo in caso di emergenza da ictus, una crisi respiratoria, ad esempio. Una situazione, dunque drammatica, che riporta l'attenzione sulla necessità di implementare i servizi e il personale del nosocomio della Costa d'Amalfi».

«La sopravvenuta stagione turistica che triplica le presenze nei nostri paesi della Costa non fa altro che rendere ancora più allarmante questo quadro di carenze di organico e di mezzi. Abbiamo esortato gli amministratori locali più e più volte a mettersi in prima persona a capo di questa dura battaglia di umanità, di salute e di vita. Queste sono tematiche da cui non si può prescindere, non sono favori che si possono barattare: con il diritto alla salute non si scherza», osservano.

Quindi un avvertimento alle istituzioni: «Lor signori tutti sono avvertiti: andremo avanti con una voce ancor più forte e presto ci udranno anche quelli che continuano ad insabbiarsi la testa e a crogiolarsi sopra gli scranni. Le vostre grida, cari cittadini della Costa d'Amalfi, rappresentate da quelle migliaia di firme che abbiamo raccolto, non resteranno inascoltate!».

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