CronacaMaiori: Guardia Costiera sequestra pescato illegale "nascosto" in mare

Maiori: Guardia Costiera sequestra pescato illegale "nascosto" in mare

Inserito da (redazionelda), martedì 3 novembre 2015 21:17:27

Nell'ambito dell'intensificazione delle attività di contrasto alla pesca illegale, questa mattina gli uomini della Guardia Costiera di Amalfi, coordinati dal comandante Antonino Giannetto, hanno rinvenuto, nel corso di pattugliamento a bordo della motovedetta CP 557, una partita di tonnetti "occultati" in mare.

Il pescato, di 15 esemplari, tutti sottomisura, che non raggiungevano i quaranta centimetri di lunghezza per un peso complessivo di 18 chilogrammi, quindi troppo giovani per essere pescati perché indispensabili per il ripopolamento del nostro mare, si trovavano contenuti all'interno di una rete legata a una boa nello specchio d'acqua antistante l'abitato di Maiori, adagiati sul fondale a quattro metri di profondità.

Con tutta probabilità i responsabili, temendo controlli, si sono guardati bene dal rientrare in porto con a bordo quelle specie che avrebbero provveduto a riprendersi successivamente senza dare nell'occhio. Una tecnica oramai nota ai Militari che vorranno risalire agli autori, proseguendo l'attività di repressione del fenomeno.

Il pescato è stato sequestrato e fatto analizzare: se commestibile sarà donato ad enti caritatevoli.

Le ispezioni della Capitaneria di Porto, inoltre, sono state estese anche alle pescherie e ai ristoranti, al fine di accertare la regolarità del pescato da vendere e trasformare.

Nonostante la vigenza di numerose norme che puniscono chiunque detiene esemplari di tonno rosso sottomisura, compresi gli stessi acquirenti (che rischiano una denuncia penale se trovati in possesso del prodotto appena acquistato) in questo periodo dell'anno tale tipologia di pesca è particolarmente sostenuta, specie in Costiera amalfitana, area che rientra nelle rotte migratorie dei banchi di pesce.

I controlli della Capitaneria di Porto proseguiranno ancora nei prossimi giorni, e saranno impiegati sia i mezzi navali che quelli terrestri della Guardia Costiera, al fine di tutelare una risorsa fondamentale per la ripopolazione di una specie ittica che, negli anni scorsi, è stata oggetto di pesca indiscriminata che ha compromesso lo stock ittico.

Galleria Fotografica