CronacaIncidente Mario Ferrara, Filca e Fillea Cisl: «Troppe morti bianche in Italia. Si fermi questa scia di sangue»

Incidente Mario Ferrara, Filca e Fillea Cisl: «Troppe morti bianche in Italia. Si fermi questa scia di sangue»

Inserito da (redazionelda), mercoledì 25 settembre 2019 16:04:06

La tragica morte di Mario Ferrara, il 55 operaio edile schiacciato ieri dal proprio camion riaccende i riflettori sulle morti bianche e sulla necessità di maggiore sicurezza e attenzione sui luoghi di lavoro.

La Filca Cisl Salerno esprime tutta la vicinanza alla famiglia del povero lavoratore. «I dati Inail evidenziano una preoccupante crescita nei primi sette mesi del 2019 rispetto al precedente anno, sono già più di 600 le vittime del lavoro ad oggi. Una vera scia di sangue» ha detto Peppe Vicinanza della Filca Cisl Salerno che ha aggiunto: «Occorre intensificare l'azione di prevenzione, fare maggiore formazione, ma anche una più incisiva repressione per chi non mette in pratica le misure di sicurezza e per coloro che non rispettano i contratti di lavoro».

La Filca Cisl Salerno, da anni, ribadisce che nel settore è necessario introdurre la "patente a punti", un sistema premiale per le imprese virtuose ma che nello stesso tempo introduca sanzioni per chi non rispetta le regole sulla sicurezza. «È prioritario intervenire in maniera risoluta per affermare la sicurezza nei luoghi di lavoro, passando dagli annunci ai fatti. Su questo tema c'è bisogno di più sinergia tra Governo centrale e locale, sindacati e associazioni datoriali», ha concluso Vicinanza.

IL CORDOGLIO DELLA FILLEA CGIL DI SALERNO

La provincia di Salerno e il settore dell'edilizia piangono un'altra vittima sul lavoro. Pieno cordoglio e vicinanza vengono espressi dalla Fillea Cgil di Salerno alla famiglia di Mario Ferrara. Purtroppo la vittima va ad aggiungersi ad un elenco di morti bianche che annualmente supera, in Italia, i mille casi.

Addirittura 500 le vittime nel solo settore edile negli ultimi 5 anni. Numero agghiaccianti che confermano che la sicurezza e la prevenzione sul lavoro devono essere la vera priorità.

«Non è più accettabile che lavoratori, padri di famiglia che dignitosamente si recano a lavoro , la sera non facciano più rientro presso i propri cari» ha dichiarato Luca Daniele, segretario generale della Fillea Cgil che ha aggiunto:«Facciamo appello, nuovamente, alla prefettura affinché convochi, urgentemente un tavolo ad hoc con istituzioni, Inail, ispettorato del lavoro, associazioni datoriali e sindacali. Il governo non è esente da responsabilità. In comparti come quelli dell'edilizia, aggiunge il segretario, occorrerebbero vere riforme che riconoscano, realmente, un beneficio equo per chi svolge attività usuranti o esposte ad alto rischio oltre ad una maggiore flessibilità lavorativa e di orari per chi svolge ritmi di lavoro stressanti.

Il decreto sbocca cantieri e le modifiche al codice dei contratti, approvate dal precedente governo, non vanno nella giusta direzioni. Noi continueremo a stare in campo, su tutto il territorio provinciale, per continuare a promuovere una campagna di diritti ed una cultura della legalità che finalmente possa contribuire a mettere fine a questa "strage" continua nei luoghi di lavoro».

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