CronacaCorruzione in atti giudiziari, commercialista di Amalfi tradotto in carcere

Nell'inchiesta Ground Zero 2.0

Corruzione in atti giudiziari, commercialista di Amalfi tradotto in carcere

Inserito da (redazionelda), sabato 26 ottobre 2019 13:21:26

E' stato tradotto nella casa circondariale di Fuorni il commercialista di Amalfi già tratto in arresto la scorsa settimana e ristretto ai domiciliari coinvolto nell'inchiesta Ground Zero 2.0. della Commissione Tributaria di Salerno che ha portato all'arresto di sette persone tra giudici, funzionari, commercialisti ed imprenditori.

Per S.F., commercialista professionista tributario originario di Amalfi, anch'egli indagato per corruzione in atti giudiziari, applicata la misura cautelare in carcere. Stamani militari delle Fiamme Gialle lo hanno prelevato dalla propria abitazione del centro storico.

Con tutta probabilità il quadro indiziario si sarebbe aggravato. Stando a quanto appreso, a tradirlo sarebbero state ulteriori intercettazioni telefoniche compromettenti effettuate proprio durante il regime restrittivo.

Stando a quanto emerso, ci sono alcune intercettazioni che provano come uno dei giudici tributari indagati abbia scelto un tavolo da un depliant e fornito a uno dei suoi collaboratori (uno dei dipendenti amministrativi), in dettaglio, sia il colore che la dimensione e le caratteristiche più gradite. E la foto del tavolo viene anche spedita tramite whatsapp al commercialista amalfitano dicendogli di «rivolgersi a quel suo amico di Conca», un albergatore.

Ma nella struttura alberghiera (non si è compreso se il titolare, che risulta tra gli altri indagati, ne fosse consapevole ma di sicuro il suo commercialista sì, tanto che a parere del Gip avrebbe potuto agire autonomamente nell'interesse della società) il giudice tributario indagato nella specifica vicenda avrebbe ricevuto altre utilità come la festa per il suo settantesimo compleanno e il successivo pernottamento dopo i festeggiamenti. La struttura l'aveva già visitata in un precedente evento conviviale (un pranzo al quale avevano partecipato anche altri giudici) organizzato dal professionista tributario di Amalfi.

E fu proprio in quell'occasione che aveva manifestato l'intenzione di festeggiare i 70 anni, andarono a provare il pranzo da proporre agli invitati al compleanno. Ed è stato lo stesso giudice a riferire, in un interrogatorio reso agli inquirenti, di non aver pagato nulla, redigendo la sentenza favorevole che riguardava l'omesso pagamento della Tarsu.

Galleria Fotografica