CronacaAmalfi, stabilimenti balneari fissi: TAR respinge ricorso perché «non sorretto da profili di fondamento»

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Amalfi, stabilimenti balneari fissi: TAR respinge ricorso perché «non sorretto da profili di fondamento»

In tutti e tre i casi, il TAR ha respinto l’istanza perché «il ricorso non appare sorretto da profili di fondamento, atteso che tutti i provvedimenti gravati con il presente giudizio scaturiscono, in maniera immediata e sostanzialmente vincolata, dagli inadempimenti accertati dall’amministrazione resistente e coperti dal giudicato del Consiglio di Stato»

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 10 aprile 2024 14:35:29

Sono state pubblicate questa mattina, 10 aprile, le sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno (Sezione Terza), in merito ai ricorsi che i tre stabilimenti balneari fissi sulla spiaggia di Amalfi avevano sporto contro l'ordinanza n. 1 del 9 febbraio 2024 del Comune, che disponeva definitivamente la restituzione e consegna delle concessioni demaniali.

In tutti e tre i casi, il TAR ha respinto l'istanza perché «il ricorso non appare sorretto da profili di fondamento, atteso che tutti i provvedimenti gravati con il presente giudizio scaturiscono, in maniera immediata e sostanzialmente vincolata, dagli inadempimenti accertati dall'amministrazione resistente e coperti dal giudicato del Consiglio di Stato».

La decisione è stata presa nella camera di consiglio del 9 aprile dai magistrati Pierluigi Russo (Presidente), Pierluigi Buonomo (Referendario, Estensore) e Michele Di Martino (Referendario).

Nei mesi scorsi il Consiglio di Stato ha infatti messo fine a una lunga battaglia legale che i lidi in questione stanno portando avanti dal 2014, ossia da quando il Comune dispose la demolizione a causa della mancata rimozione delle strutture provvisorie al termine della stagione balneare.

Contro le ordinanze "gemelle" del 9 febbraio, il Comune di Amalfi aveva ammesso «ricorso davanti al T.A.R. territorialmente competente ai sensi del D. Lgs n. 104/2010 nel termine di sessanta giorni dalla notificazione». Ebbene, i ricorsi sono stati respinti.

Nel frattempo, il 22 febbraio, come disposto dalle ordinanze in questione, si è proceduto all'accesso con riconsegna dell'area demaniale al Comune di Amalfi.

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