ChiesaA Scala in mostra le icone sacre (Sacred Room) di Gregorio Sgarra per i festeggiamenti di San Lorenzo

A Scala in mostra le icone sacre (Sacred Room) di Gregorio Sgarra per i festeggiamenti di San Lorenzo

Inserito da (redazionelda), domenica 6 agosto 2017 18:09:09

di Padre Vincenzo Loiodice*

Il 9 e 10 Agosto potremo venerare l'eroe della carità, San Lorenzo e lasciarci interrogare dall'offerta della sua vita nel martirio: avuto l'ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Sacrificare la vita pur di difendere la fede in Cristo, è possibile ancora oggi? Si! Ma non ci si improvvisa, ecco perchè la chiesa propone un cammino che passa per la Sacra Scrittura - letta e meditata - per la liturgia, i sacramenti. Si tratta di cercare quella "Stanza Sacra" dentro di noi, come dice sant'Agostino: ""Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova, tardi ti ho amato. Tu eri dentro di me, e io fuori. E là ti cercavo". Questa ricerca passa attraverso l'arte che a volte meglio della parola ci prende per mano e si fa nostra compagna di viaggio. Il senso di questa esposizione, non a caso nei giorni in cui la chiesa venera e propone come testimone il diacono Lorenzo, vuole essere una lectio continua che può contribuire a noi cercatori di verità e bellezza.

Gregorio Sgarra nasce a Corato (Bari) il 5 agosto 1968 da Felice e Maria Elena Guidotti. Dopo aver conseguito i diplomi al Liceo Artistico di Bari e presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, esordisce a Corato nel 1991 con la mostra "Alchemy" a Palazzo di Città e con "La terra, il bacio, la morte" nell'ex Ospedale Umberto I.

Con il tempo si è affermato in diverse città della provincia di Bari e della Regione Puglia, approdando in Sicilia, Umbria, Marche, Lombardia, spopolando a Washington (USA) e, più di recente, a Chicago dove il Philip Connection ha selezionato, tra i tanti lavori pervenuti, un suo video sulla nota figura biblica di Giobbe.

Videoinstallazioni a parte, le sue opere più diffuse e richieste sono le icone sacre, frutto di un corso di specializzazione in iconografia frequentato a Bologna nella Chiesa di San Domino. Molti i soggetti, sacri o profani, da lui immortalati utilizzando le antiche tecniche di velatura fiamminga, comprese le tele legate al concetto di anamorfosi, giganteschi corpi che cambiano a seconda del punto di vista, esposte presso la Fondazione Pino Pascali di Polignano, la più celebre e duratura in Puglia.

Due le opere note alle masse: il quadro raffigurante "L'estasi di Santa Teresa" che fa parte delle scene più divertenti del film "Che bella giornata" interpretato dal comico pugliese Checco Zalone, e la "Madonna del Grano", composizione maestosa, pari a 4 metri per 3, realizzata in real time con chicchi di grano, nel Cluster Cereali e Tuberi dell'Expo Milano 2015, nell'ambito del progetto "Nel nome del Padre ... storie di grano e di terra" promosso da Casillo Group e ideato da Carlos Solito.

Vi aspettiamo dunque nella cappella del Purgatorio presso il Duomo di Scala, Sottoportico San Lorenzo, il 9 e il 10 Agosto (orari di apertura 9-12; 18-21).

*Missionario Redentorista, Parroco del Duomo di Scala

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