ChiesaA Maiori la Festa di San Martìn de Porres. Processione con i bambini

A Maiori la Festa di San Martìn de Porres. Processione con i bambini

Inserito da (redazionelda), lunedì 7 novembre 2016 16:12:07

Si è tenuta nella mattinata di oggi, lunedì 7 novembre, la quarta Festa in onore di San Martìn de Porres, il primo Santo di colore della Chiesa Cattolica, luminoso esempio di carità e vita evangelica, che ben figura tra i Santi della Misericordia, contemplati in questo Giubileo straordinario.

La celebrazione di quest'anno assume un significato particolare perché coincide con il 50° anniversario della proclamazione del Santo peruviano a patrono dei parrucchieri e delle estetiste, ad opera di Papa Paolo VI nel 1966.

La solenne processione è partita dalla Cappella di Santa Maria della Pietà, presso il Convento delle Suore Domenicane di Maiori: il quadro e la statua di San Martìn de Porres hanno attraversato tutto il Corso Reginna fino alla Chiesa di San Domenico, accompagnati dalle note della famosa canzoncina "Fra' Martino Campanaro", eseguita dagli studenti della scuola primaria "Santa Maria".
A seguire la celebrazione eucaristica, presenziata dall'Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni, Mons. Orazio Soricelli.

Nato a Lima, in Perù, dall'aristocratico spagnolo Juan de Porres e da un'ex schiava di origine africana, Anna Velasquez, il giovane Martìn divenne dapprima allievo di un barbiere-chirurgo e, successivamente, entrò fra i Domenicani come terziario con compiti umili di inserviente e spazzino: si circondò di poveri ed ammalati, accostandosi a loro con tenerezza ed amabilità. Intuito il carisma del giovane, i Domenicani lo tolsero dalla condizione subalterna e lo accolsero nell'Ordine come fratello cooperatore. Curò da solo i suoi confratelli durante l'epidemia di peste che colpì la capitale peruviana e fondò un collegio per garantire un'istruzione ai bambini più poveri. Condusse un'esistenza umile e semplice, in mezzo ai più bisognosi, costantemente dedito al digiuno, alla preghiera ed alla penitenza. Fu proclamato Beato il 29 ottobre 1837 da Papa Gregorio XVI e Santo il 6 maggio 1962 da Papa Giovanni XXIII.

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