AttualitàTroppi cinghiali, Comitato Civico Dragonea denuncia danni alle colture di Vietri sul Mare

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Troppi cinghiali, Comitato Civico Dragonea denuncia danni alle colture di Vietri sul Mare

Si avvicinano alle città, danneggiano i raccolti. E si moltiplicano. Sono i cinghiali, la cui proliferazione in Campania è un punto sempre più critico

Inserito da (Redazione LdA), martedì 1 febbraio 2022 12:37:46

Si avvicinano alle città, danneggiano i raccolti. E si moltiplicano. Sono i cinghiali, la cui proliferazione in Campania è un punto sempre più critico.

A Vietri sul Mare è il Comitato Civico Dragonea ad aprire lo spinoso argomento, che pone una frattura tra animalisti e cacciatori, raccogliendo foto e testimonianze di cittadini che segnalano i danni causati dai cinghiali nei propri giardini.

L'incontrollabile esplosione demografica della specie è dovuta, secondo il professor Paolo Varuzza, del Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell'Università Federico II, «a una regolamentazione del prelievo più restrittiva, alla creazione di una rete di aree protette e soprattutto, all'aumento delle superfici boscose unito alla diminuzione della superficie agricola utilizzata e all'abbandono dei contesti agricoli di media collina».

Ad ogni modo, grazie all'approvazione del Piano di Gestione e Controllo del cinghiale sul territorio regionale, in Campania sono attivi dal 2022 un protocollo per il controllo con catture e prelievi selettivi e un sistema informatizzato di gestione delle richieste di indennizzo per i danni.

«Questi animali selvatici - spiega il Comitato Civico Dragonea - stanno arrecando non solo alle coltivazioni (ormai si è giunti ad una situazione incontrollata) ma anche all'incolumità di altri animali: di recente avevamo denunciato l'aggressione ai danni di un cane nel cortile di un altro residente, poi salvato per miracolo dopo un intervento al pronto soccorso veterinario».

«Abbiamo a cuore la natura e le specie animali, ma questa situazione - prosegue il Comitato - sta avendo risvolti molto gravi, in Regione di recente se n'è discusso ma come vediamo restano solo chiacchiere nulla di più. È necessario, a questo punto, che vengano prese delle contromisure dal nucleo carabinieri-forestale e da chi di dovere perché non possiamo attendere riscontri peggiori».

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