AttualitàRaimondo Esposito, l’artista dello zucchero in Costa d’Amalfi espone le sculture dell’amore a “Tutto Sposi”

Raimondo Esposito, l’artista dello zucchero in Costa d’Amalfi espone le sculture dell’amore a “Tutto Sposi”

Inserito da (redazionelda), giovedì 2 novembre 2017 20:17:36

È tornato a stupire Raimondo Esposito, l'artista dello zucchero in Costa d'Amalfi. In un luogo in cui le sue sculture cadono a pennello, a Tutto Sposi, la fiera che nei giorni scorsi si è tenuta a Napoli per soddisfare tutte le voglie di chi sta per convolare a nozze. Qui Raimondo, maestro pasticcere del laboratorio di Sal de Riso, ha offerto una dimostrazione della lavorazione dello zucchero. Ed ecco che l'espressione "Co core dint' o zucchero" ha avuto la sua piena realizzazione. Perché Raimondo ci mette il cuore in ciò che realizza, puntando a migliorarsi sempre, e - ovviamente - nelle sculture realizzate per Tutto Sposi ce n'era un po' di più.

Dell'amore Raimondo ha proposto tre facce: quella più "tenera" degli inizi di una relazione, quella improntata alla dedizione e alla protezione di un rapporto ormai stabile, e quella più maliziosa che rapisce due amanti focosi. «Nella prima piece - spiega - i confetti rendono tutta la dolcezza, la tenerezza dell'amore tra due persone. Nella seconda l'ombrello rosso all'apice della piece indica la "protezione" verso la persona amata. Mentre nell'ultima piece una freccia di Cupido è scagliata contro una mela (rigorosamente rosso dorato) che ricorda il peccato originale». Sfoglia la Galleria in basso per ammirarle.

Ai tanti ospiti che si sono fermati ad ammirare le sue opere, disposte tra fiori e nastri sui tavoli delle confettate, Raimondo ha voluto specificare che la pasta da zucchero è cosa ben diversa dalla tecnica da lui utilizzata, che richiede certamente un impegno maggiore per le difficoltà di cui si fregia. Non c'è traccia di zucchero a velo nella lavorazione dello zucchero artistico, né di mani che impastano un panetto. Lo zucchero semolato viene cotto a 170 °C con acqua e glucosio e poi lavorato a temperature più basse (intorno ai 60-70°C), in tre modi diversi a seconda di ciò che si voglia realizzare. Viene soffiato per i volti o la frutta, tirato per i fiori, colato per la struttura.

«Al contrario di ciò che si possa pensare - spiega - con zucchero artistico s'intende l'arte più antica di decorazione dolciaria nel mondo. È partita dallo staff di cuochi e pasticceri di Caterina de' Medici, che a loro volta l'hanno appresa dai vetrai di Murano, che guardando questi ultimi, cercarono in pasticceria un ingrediente che potesse sostituire il vetro, trovandolo nello zucchero.​ Questo tipo di lavorazione poi è stata divulgato in tutto il mondo dai francesi, abilissimi in questa materia!»

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