AttualitàNon c’è tempo e partorisce nel portone con l'aiuto del marito

Una storia d'altri tempi

Non c’è tempo e partorisce nel portone con l'aiuto del marito

Da Battipaglia la storia di Gabriella Pizzolante e di suo marito Biagio Cipolletta che hanno visto nascere la loro piccola Maria

Inserito da (redazionelda), sabato 23 maggio 2020 10:47:54

Non riesce a raggiungere l'ospedale più vicino e partorisce nell'androne del palazzo. È accaduto mercoledì scorso a Battipaglia, con l'ingegnere Gabriella Pizzolante, già in forze all'ufficio tecnico del Comune di Ravello, che, in preda alle doglie, appena uscita di casa, alle 16 e 30, ha dato alla luce la sua secondogenita, Maria, in condizioni al limite.

Ad aiutare la piccola a venire al mondo il suo papà, Biagio Cipolletta, ex comandante della Polizia Locale di Ravello, nelle insolite vesti di ostetrico, che riceveva istruzioni via telefono dalla centrale operativa del servizio di emergenza del 118. Una storia d'altri tempi, quando i parti avvenivano in casa con l'ostetrica a domicilio, la cosiddetta "mammana".

«Avevo assistito alla nascita di Lorenzo (il primogenito ndr) ma mai avrei immaginato di dover intervenire in questo modo - ci dice un emozionato Biagio Cipolletta raggiunto telefonicamente -. Minuti interminabili, ma grazie alle istruzioni che mi venivano fornite al telefono è andato tutto bene. L'ho presa subito in braccio chiudendole il cordone con le dita. Poi è arrivata l'ambulanza per il trasferimento all'ospedale di Battipaglia».

E quando gli chiediamo il primo dei suoi pensieri in quel momento, ci risponde: «A mia madre Maria che non c'è più. Ho sentito forte la sua presenza, la sua guida di madre nel far venire alla luce la mia bambina che porta il suo nome. E' stata un'esperienza indimenticabile».

E dire che la stessa mattina la partoriente si era recata, come previsto dal calendario, all'ospedale Ruggi di Salerno, ma era stata rimandata a casa. Dopo poche ore la sorpresa.

Maria, che pesa 3200 grammi sta bene, come sua madre: tra oggi e domani ritorneranno a casa da papà Biagio e da Lorenzo. E noi non vediamo l'ora di rincontrali presto a Ravello, dove tutto nacque.

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