AttualitàModa, ad Altaroma sfilano i capi di Marianna Cimini

Moda, ad Altaroma sfilano i capi di Marianna Cimini

Al fashion show del Guido Reni District, dalle 10 e 30, la designer originaria di Maiori presenterà la collezione per la stagione autunno/inverno 2018-2019 dal titolo "Oltre il Dipinto"

Inserito da (redazionelda), venerdì 26 gennaio 2018 20:02:11

Sfileranno anche i capi disegnati da Marianna Cimini ad Altaroma, che fino a domenica 28 gennaio vedrà il meglio della moda italiana tra il Guido Reni District e il Maxxim di Roma. Oltre a confermare la mission dello scuoting di nuove leve della moda e del design, l'evento ribadisce la vocazione sociale della società consortile, a sostegno della creatività emergente, del lavoro e della diversità.

Sabato 27 gennaio, a Villa Wolkonski, sede dell'ambasciata britannica, il tema sarà la diversità, visto che sfileranno 16 modelle di differenti etnie, taglie e abilità. Il progetto nasce con il Dipartimento per il Commercio Internazionale (DIT) del Consolato britannico, che presenta a Roma Fashion is Great, programma dedicato al tema appunto, della diversità. Protagonista sarà la moda della stilista britannica Sadie Clayton con la sua nuova collezione. In quest'ottica prosegue la sinergia con Portugal Fashion con una sfilata collettiva dei designer locali David Catalan, Ins Torcato e Nycole, al Guido Reni District domenica 28 gennaio.

Con Altaroma si affronta anche il delicato tema della disoccupazione. Ci ha pensato l'Accademia di Moda Maria Maiani a dare sostegno a chi ha perso il lavoro, con una sfilata collettiva di capi realizzati da 16 aspiranti stilisti, anche stranieri (tra questi, Florin Stelian Svarz, rumeno, 34 anni, ex garagista) che hanno potuto ricominciare da ago e filo, grazie al corso gratuito di Modellistica dell'Abbigliamento Bando Mestieri finanziato dalla Regione Lazio nell'ambito di progetti sostenuti dalla Ue, che gli ha dato l'opportunità di sfilare con una collettiva sulla passerella del Guido Reni District, sabato 27 gennaio. In pedana anche l'Accademia Costume & Moda, l'Accademia Altieri, l'Accademia di Belle Arti di Frosinone, l'Accademia di Belle Arti di Roma, l'Accademia Koefia.

Grazie al sostegno dei soci (Camera di Commercio, Regione Lazio, Risorse per Roma e Roma Città Metropolitana), al supporto del ministero dello Sviluppo Economico e dell'Ice, Altaroma lancia anche il nuovo progetto di scouting Showcase che vedrà alternarsi nei quattro giorni al museo Maxxi, 40 giovani designer con le proprie collezioni.

Prosegue anche la collaborazione con Coin Excelsior, a cui si aggiunge una nuova opportunità con nell'Exhibition centre della nuova Rinascente di via del Tritone che ospiterà le creazioni di couturier e giovani designer. Sono numerosi brand e maison nel calendario diviso sempre in tre sezioni: Fashion Hub, Atelier, In town. In questa prima edizione esporranno inoltre le loro collezioni nel Corner Maxxi molti marchi giovani. Tornano vincitori e finalisti della passata edizione di Who Is On Next?, tra cui NicoGiani, Amanti, Andrea Mondin, Marco Proietti Designer e Roberto Di Stefano. Il Guido Reni District ospita anche le sfilate di Davide Grillo, Marco Rambaldi, Minimal To e Taller Marmo. Numerosi anche i designer in calendario provenienti da Who Is On Next?: con Marianna Cimini sfilano Miahatami, Moi Multiple e Soocha.

Al fashion show del Guido Reni District, dalle 10 e 30 di domenica 28 gennaio, la giovane e talentuosa designer originaria di Maiori presenterà la collezione per la stagione autunno/inverno 2018-2019 dal titolo "Oltre il Dipinto". Non è da escludere che, come in passato, la Cimini possa ispirarsi alla bellezza e all'arte della sua terra d'origine, la Costiera Amalfitana.

Nella sezione Atelier confermano la loro presenza Camillo Bona, Sabrina Persechino, Anton Giulio Grande, il 26 gennaio all'hotel Eden con una collezione Anni Venti interpretata da Viktorjia Mihajlovic, figlia del goleador Sinisa. Segue Renato Balestra il 26 gennaio a Palazzo Brancaccio, Gattinoni il 27 gennaio in sede da comunicare, Nino Lettieri al Westin Excelsior il 28 gennaio e Francesco Scognamiglio che festeggia 20 anni della sua maison con una sfilata evento alla Galleria Nazionale in chiusura della kermesse. Infine A.I. Artisanal Intelligence con 50YEARSLATER. 50 anni dopo il 1968: la moda come codice di lettura della generazione attuale, figlia o nipote dei rivoluzionari che hanno scardinato un sistema, riletta coinvolgendo scuole e Accademie alla Galleria Nazionale, ospite Gabriele Skucas della Central Saint Martins di Londra.

Marianna Cimini è un marchio che unendo l'amore per linee ben definite alla semplicità e la funzionalità dell'abbigliamento sportivo imprime alle sue collezioni un'essenza sportswear-chic. La designer del brand, Marianna, cresciuta in Costiera Amalfitana, si trasferisce giovanissima a Milano per frequentare il prestigioso "Istituto Marangoni". Ben presto inizia a collaborare con importanti brand italiani tra cui MaxMara, dove disegna per più di tre anni la linea ‘S MaxMara e Tod's, dove è responsabile di una capsule collection per Fay Donna. Vince numerosi premi tra cui "Premio Moda Italia" sponsorizzato dal CNA, finalista con menzione speciale del concorso "Next Genaration"organizzato dal CNMI ed è finalista al concorso Muuse per Vogue Talents for The Young Vision Awards. Nel 2012, Marianna lancia l'omonimo marchio durante la Mercedes Benz Fashion Week di Milano, incontrando il plauso della critica. Nel luglio del 2014 ha l'opportunità di sfilare a Roma alla decima edizione di "Who is on next?" concorso organizzato da Vogue Italia e AltaRoma. Più volte segnalata da Vogue, a Settembre 2014 viene inserita da Vogue Talents tra i migliori 200 designer emergenti. Il brand, interamente Made in Italy, si distingue per l'equilibro tra femminilità e attualità. La sua donna impone una presenza raffinata ma non rigorosa, elegante ma contemporanea: freschezza e leggerezza delle linee e stampe per un fascino sofisticato che non passa inosservato. I colori sono taglienti e potenti e creano abbinamenti arditi e contrastanti, che Marianna riassume in quella che lei definisce "grafica metropolitana", un grafismo che tuttavia conserva nel suo minimalismo anche l'audacia mediterranea in cui il brand pone le sue radici.

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