AttualitàDa Erchie ad Agerola in una notte di aprile, la transumanza in Costiera Amalfitana al tempo del coronavirus

Da Erchie ad Agerola in una notte di aprile, la transumanza in Costiera Amalfitana al tempo del coronavirus

Inserito da (redazionelda), giovedì 23 aprile 2020 19:23:56

Si è ripetuta nella notte tra il 21 e il 22 aprile la pratica della transumanza in Costiera Amalfitana. La pratica di migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori in differenti zone climatiche ancora resiste all'economia turistica e si ripete con cadenza ciclica. Un evento unico sulla strada principale della Divina, con 300 tra capre e pecore che riscendono la collina sopra il villaggio di Erchie per iniziare la loro migrazione verso Agerola.

Anche quest'anno, in tempo di coronavirus, Giovanni, Franchina e i loro figli hanno percorso la mitica Statale 163 Amalfitana - a piedi -, in una notte piovosa, per poter raggiungere il comune montano dove d'estate l'aria fresca e la nuova erba possono nutrire gli animali fino all'inizio dell'inverno, quando faranno ritorno ad Erchie. Tutto in una notte, attraversando i comuni di Maiori, Minori, Ravello, Atrani, Conca dei Marini e Furore.

 

E' questa una delle tradizioni più suggestive della Costiera, dal dicembre scorso dichiarata patrimonio dell'umanità. La tradizionale pratica di migrazione stagionale del bestiame, è stata iscritta, all'unanimità, nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.

La foto di Gianluca Tesauro si riferisce al 2019

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