AttualitàCoronavirus, l’autocertificazione non è un lasciapassare: ecco cosa si rischia ai controlli dei Carabinieri

Coronavirus, l’autocertificazione non è un lasciapassare: ecco cosa si rischia ai controlli dei Carabinieri

Inserito da (redazionelda), giovedì 12 marzo 2020 20:20:03

«Non è che se uno compila l'autocertificazione può andare dove vuole. Bisogna stare a casa!». Questo è l'input che hanno ricevuto le Forze dell'Ordine, un diktat che devono far rispettare.

Sui gruppi whattsapp stanno girando vademecum su come comportarsi, su come e quando ci si può spostare. E soprattutto cosa avviene se si viene sottoposti a controlli dei Carabinieri o Vigili Urbani. Le bontà delle indicazioni che seguiranno sono state confermate da esponenti delle stesse forze dell'ordine. Per cui qui le riportiamo.

Innanzitutto occorre ribadire che ci si può spostare solo per: lavoro, necessità e salute.

Al momento del controllo poi gli agenti fanno dichiarare e firmare il motivo dello spostamento sul modulo elaborato dal ministero. Fatto questo la pattuglia verifica (per esempio chiamando in azienda, chiamando il medico, etc... in base a quello che si dichiara).

Se scoprono che ciò che è stato dichiarato non è vero, sono due le denunce: una per la violazione dell'ordinanza di salute pubblica coronavirus. L'art.650 del codice penale prevede l'arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206 euro.
L'autorizzazione non basta, gli agenti ne verificano l'autenticità.

Capitolo «Andare a fare la spesa».

Ci può andare ma solo una persona in famiglia. Se siete in 3 in macchina e state andando a fare la spesa, c'è la denuncia. Il numero massimo di persone in auto è di 2, il guidatore e 1 passeggero che deve stare sul sedile posteriore.

«Anche chi va a piedi deve portare l'autocertificazione». Lo ha affermato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, in conferenza stampa sull'emergenza coronavirus. Il jogging in realtà è autorizzato, ma fortemente sconsigliato.

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