AttualitàAnche la Costiera piange Mario D'Urso, anfitrione per vip e teste coronate nella sua dimora di Conca dei Marini

Quell'estate del '62 con Agnelli e Jackie

Anche la Costiera piange Mario D'Urso, anfitrione per vip e teste coronate nella sua dimora di Conca dei Marini

Di Gianni Agnelli, Mario diceva: «È l’unico Avvocato di cui mi sento secondo»

Inserito da (redazionelda), sabato 6 giugno 2015 10:06:11

E' morto Mario D'Urso, ex senatore e grande esponente della finanza e del jet set internazionale. Amava la Costa d'Amalfi dove trascorreva le proprie vacanze presso la sua dimora di Conca dei Marini. Si è spento all'età di 75 anni nella sua casa dei Parioli, a Roma. I funerali si terranno con ogni probabilità lunedì pomeriggio nella parrocchia di San Roberto Bellarmino.

Laureato in Giurisprudenza con un master negli Stati Uniti, divenne giovanissimo (non aveva neppure trenta anni) uno dei componenti del cda della Lehman Brothers (fino al 1995), una delle principali banche d'investimento statunitensi (fallita nel 2008 nel celeberrimo crac di Wall Street). È stato senatore, voluto da Lamberto Dini a Palazzo Madama (dal 1996 al 2001). Poco prima di entrare in Parlamento era stato, per un anno, sottosegretario al Commercio estero proprio con Dini.

Grande presenzialista, vanta un record assoluto: tre capodanni nella stessa notte: Manila, Honolulu, Los Angeles. Racconta Barbara Palombelli: «Capace di partecipare a dieci eventi nella stessa giornata, abilissimo nell' arte di sparire per passare al successivo impegno del suo fittissimo carnet, D'Urso è una delle persone più divertenti d'Italia. Stare con lui è come stare a teatro. Si muove in continuazione: altissimo, elegantissimo, sicurissimo di sé» Tra le sue amicizie quella storica con Gianni Agnelli e Jackie Kennedy. In quella magica estate del 1962, quando la first lady d'America scelse Ravello per tre settimane di relax, la sua dimora della marina di Conca era luogo d'incontro ideale tra lei e l'amico Gianni.

Il legame con Agnelli e Falck

Erano in tre uno più invidiato dell' altro. Giorgio Falck. Gianni Agnelli. Mario D'Urso. Uno ingegnere, gli altri due avvocati (uno con la maiuscola, l' altro con un'agenda da mondano planetario), e senatori. Giorgio e Gianni imprenditori, capitani d' azienda; Mario diviso tra l' attività forense e le buone frequentazioni. Era la fine degli anni ‘50, e i tre prendevano a cementare la loro amicizia attraverso le passioni condivise: donne, vela e dolce vita. Tutto condito da una sufficiente dose di anticonformismo. Ognuno aveva i suoi pallini: Agnelli il calcio e la F1; Falck gli scacchi; D' Urso il tennis e le feste. Agnelli e Falck regatavano insieme, insieme solcavano i mari del mondo; D' Urso, famiglia (napoletana) di velisti e scacchisti, li aspettava a terra. Di Gianni Agnelli, Mario diceva: «È l'unico Avvocato di cui mi sento secondo».

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