AttualitàA vicepresidenete Confindustria Antonella Mansi l'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana

A vicepresidenete Confindustria Antonella Mansi l'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana

Inserito da (redazionelda), mercoledì 13 giugno 2018 09:49:17

L'imprenditrice Antonella Mansi è stata insignita dell'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. La vice presidente di Confindustria nazionale, nipote dello storico sindaco di Ravello Lorenzo Mansi, il 2 giugno sorso, a Grosseto, nel corso della cerimonia del 72esimo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, ha ricevuto dal prefetto di Grosseto Cinzia Torraco, l'onorificenza al merito della Repubblica italiana.

 

A 44 anni un curriculum vitae di tutto rispetto il suo, che descrive una carriera già brillante, iniziata in giovane età come consigliere d'amministrazione e dirigente per la cura delle relazioni commerciali di Nuova Solmine di Scarlino, in provincia di Grosseto, la società di cui il padre Luigi è presidente. L' azienda chimica è prima nella produzione nazionale di acido solforico, conta 220 dipendenti e un fatturato annuo da 120 milioni di euro.

Diversi gli incarichi e i ruoli di prestigio conseguiti: presidente di Confindustria Toscana dal gennaio 2008 al dicembre 2011 e componente il direttivo nazionale di Confindustria; vicepresidente, con delega agli interni, del Comitato regionale dei giovani imprenditori di Confindustria toscana dal 2005 al 2007.

Dal 2012 è vicepresidente nazionale di Confindustria, occupandosi dell'organizzazione. Tra il 2013 e il 2014 è stata presidente della Fondazione Montepaschi di Siena. Ha fatto parte, fino allo scorso anno, del Cda di Alitalia. E' Cavaliere al Merito della Repubblica italiana.

La sua tempra, Antonella, l'avrà sicuramente ereditata da suo nonno Lorenzo (nella foto con Jacqueline Kennedy nell'estate del 1962), personaggio autoritario e autorevole, sindaco di Ravello per trent'anni, al 1948 al 1971, dal periodo postbellico a quello post boom economico.

Malgrado gli impegni resta legata a Scala, paese d'origine della sua famiglia. Nella villetta di via Vescovado che guarda Ravello, residenza che fu di suo nonno, ad aspettarla c'è sempre la cara zia Angelina.

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