Territorio e AmbienteLa Offtec Arch annuncia joint venture che lavorerà alla Galleria Minori-Maiori. Il commento del Comitato NOT

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La Offtec Arch annuncia joint venture che lavorerà alla Galleria Minori-Maiori. Il commento del Comitato NOT

Nella foto postata dalla Offtec Arch, osserva il Comitato, c’è «un’accurata vista dei luoghi dall’alto nella quale, ignorando qualsiasi prescrizione comunale e della soprintendenza, il tracciato in uscita dalla galleria sventra completamente il lungomare di Minori, identicamente a quello proposto nello studio di fattibilità iniziale».

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 12 marzo 2024 10:01:44

È la Offtec Arch la società di consulenza nel settore dell'ingegneria civile ad essersi aggiudicata la progettazione dei lavori per la variante in galleria in località "Torre Mezzacapo" tra gli abitati di Minori e Maiori, in Costiera Amalfitana.

La società del beneventano ha costituito un'associazione temporanea di imprese insieme a Hypro Srl, Valle 3.0 Srl, PROAP ITALIA Srl e al Consorzio Stabile Medil per portare a compimento l'intervento del valore di € 18.174.162,48.

"L'intervento - scrive la Offtech Arch - consentirà, contestualmente, la riqualificazione urbanistica dell'attuale sede stradale della S.S. 163 grazie all'inserimento di un nuovo percorso ciclopedonale che favorisca la valorizzazione del territorio in termini paesaggistici e ricettivo-turistici".

A commentare l'annuncio è il "Comitato NOT", contrario al tunnel, che nota come a corredo del post su Facebook la società abbia inserito una fotografia di Positano«distante "appena" 22 chilometri dall'opera che si accingono a progettare». Nella seconda foto postata, osserva il Comitato, c'è «un'accurata vista dei luoghi dall'alto nella quale, ignorando qualsiasi prescrizione comunale e della soprintendenza, il tracciato in uscita dalla galleria sventra completamente il lungomare di Minori, identicamente a quello proposto nello studio di fattibilità iniziale». Per finire, nella terza foto, «per incoraggiare la nascente pista ciclabile tra le due cittadine, ammiriamo due corridori in assetto da gara fiondarsi lungo dei tornanti a quattro corsie sul modello di una tappa del tour de France».

«Questo è il modello di comunicazione adottato per promuovere l'opera. Questo è il livello di conoscenza del territorio dei progettisti. Questo è il livello di mistificazione della realtà e di inconsapevolezza delle vere esigenze dei cittadini. Queste sono le mani nelle quali siamo finiti (chi dobbiamo ringraziare per aver svenduto in questo modo il nostro territorio, già lo sapete). Questo rafforza sempre più le nostre "Ragioni del no"!».

 

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