Terza vittoria consecutiva per il Costa d'Amalfi che batte l'Alfaterna con un secco 2 a 0. Con questo successo, la squadra di mister Ferullo vola momentaneamente al terzo posto.

Gara a ritmi molto bassi, almeno nei primi 20 minuti di gioco, poi i costieri alzano il ritmo e cominciano a rendersi pericolosi. Al 26° Ferrara sfrutta un rimpallo in area dopo un corner dalla destra e batte Benevento. Nei minuti successivi i costieri sprecano due nitide palle gol per il raddoppio, entrambe con Apicella.

La seconda frazione di gioco si apre sulla falsariga della prima, con i costieri a caccia del raddoppio. Raddoppio che arriva al 55°: grandissima azione tra Apicella e Lettieri, in una serie infinita di triangoli, con quest'ultimo che realizza il 2 a 0 grazie ad una deviazione Natino. Nonostante l'espulsione di Ferrara al 79° per doppia ammonizione, il Costa d'Amalfi resiste contro l'Alfaterna, conserva il risultato e conquista i tre punti. Vittoria dedicata all'infortunato Asciuti, tornato a casa dopo l'operazione di tibia e perone.

La squadra del presidente De Riso sale così al terzo posto con 48 punti, dietro alla Palmese (50) ed alla Polisportiva Santa Maria Cilento (55).

Il tabellino

COSTA D'AMALFI - ALFATERNA 2-0
27º Ferrara - 55º aut. Natino

COSTA D'AMALFI
Napoli, De Martino, Vallefuoco, Mansi, Iommazzo, Bovino (88º Caso), Senatore (63º Vissicchio), Lettieri, Ferrara, Apicella, De Angelis (83º Criscuoli).
All. Ferullo
(a disp. Della Spada, Nappo, Pisapia, Caso, Criscuoli, Siani, Reale, Lambiase, Vissicchio)

ALFATERNA
Benevento, Gambella, Manzo, Jonatan, Natino, Granato, Ascione, Gaston (58º Salvato), Saverio, Ruocco (75º Di Ruocco), Pizzo (88º Lambiase).
All. Sellitti
(a disp. Clemente, Liberati, Falcone, Salvato, Montuori, Califano, Di Bennardo, Lambiase, Di Ruocco)

Ammoniti: Gaston, Iommazzo, Ferrara,
Angoli: 6-4 Costa d'Amalfi
Recupero: 0' - 3'
Note: al 79º espulso Ferrara per somma di ammonizioni.

In basso proponiamo la sintesi dell'intera gara e le interviste a cura di Franco Pitaniello con regia di Antonio Marchese.

Foto: Michele Abbagnara