SportA Genova la Regata delle Repubbliche Marinare: ecco l’equipaggio di Amalfi [I NOMI]
Inserito da (redazionelda), martedì 29 maggio 2018 12:06:57
Ieri, l'ultimo allenamento per il Galeone di Amalfi nelle acque di casa. Questi i nomi degli atleti dell'equipaggio - allenato da Antonio La Padula - in trasferta per Genova: Lucibello Luigi, Parlato Luca, Abbagnale Vincenzo, Liuzzi Emanuele, Paonessa Mario, Abagnale Giovanni, Bellogrado Alberto, Proto Luigi, Di Palma Vincenzo (timoniere), Ingenito Silvia (timoniere), Bottone Giovanni (gozzo), Alfieri Vittorio (gozzo), De Riso Riccardo (gozzo), Capuano Ivan (gozzo), Carrano Angelo (riserva). Al fotografo Michele Abbagnara il compito di immortalare i momenti più esaltanti della sfida.
Tutti gli aggiornamenti in tempo reale saranno condivisi sulla pagina Facebook Circolo Canottieri Amalfi "Fabio Borgese", un modo per tener viva la memoria del compianto atleta.
La Regata è tra le manifestazioni sportive più amate e conosciute nel nostro Paese. Istituita a metà degli anni '50 dall'idea del pisano Mirro Chiaverini e dell'amalfitano Francesco Amodio, ha lo scopo di rievocare le imprese e la rivalità delle Repubbliche Marinare italiane.
Gli atleti (otto rematori e un timoniere) gareggiano su galeoni ricostruiti su modelli del XII sec. da Alvio Vaglini, lunghi 11 metri, pesanti 760 chilogrammi ed a sedile fisso. Gli scafi dei galeoni sono dipinti mediante i colori tradizionali delle quattro città marinare (Amalfi: azzurro; Pisa: rosso; Genova: bianco; Venezia: verde); presentano il castello a poppa con la bandiera di ciascuna repubblica ed hanno una polena a prua. Così Amalfi usa un cavallo alato che, insieme alla sirena, era uno dei motivi principali utilizzati per le polene delle galee medievali; Genova ha invece il drago rievocante il suo Protettore S. Giorgio; Pisa mostra l'aquila imperiale germanica a ricordo della fedele collaborazione offerta alla causa sveva e ghibellina dalla repubblica toscana; Venezia presenta il leone di S. Marco quale simbolo del suo santo protettore.
(Foto di Michele Abbagnara)