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Tu sei qui: SezioniStoria e Storie"Sant'Andrea, 'a neva 'mporéa”, gli antichi detti amalfitani legati alla festa patronale
Scritto da (redazionelda), sabato 25 novembre 2017 07:27:34
Ultimo aggiornamento venerdì 30 novembre 2018 05:42:59
di Sigismondo Nastri
La festa patronale del 30 novembre ad Amalfi apre la porta al cambio di stagione. Infatti, un vecchio proverbio insegna: "Sant'Andrea, 'a neva 'mporéa". Cioè (come lo interpreto io): "Sant'Andrea, la neve in grembo". Sarà vero?
Questa espressione, 'mporéa, è tipicamente amalfitana. Non ce n'è traccia nella lingua napoletana. Cerco di perciò di far leva sui ricordi. Ad Amalfi - questo è certo - 'mporéa significava "dint' 'o mantesino": "dentro il grembiule", indossato dalle donne durante i lavori domestici, dalla vita in giù, "annoccato" sulla schiena. Che, oltre a proteggere dalle macchie, dagli schizzi del ragù e non solo del ragù, aveva altri usi: quello di sostituire le presine quando c'era da spostare una pignata dal fuoco o portare a tavola una zuppiera bollente, e di canestro per piccoli trasporti in ambito domestico (patate, uova, legno o carbone per la fornacella). Bastava tener sollevato il lembo inferiore con una mano e il gioco era fatto. Quando una mamma stava seduta, col bimbo piccolo appoggiato sulle gambe e abbracciato al seno, capitava che commentasse, compiaciuta: 'o tengo 'mporéa, stritto stritto a me.
Trovo anche un proverbio piemontese: "A sant'Andria o freido sciappa a pria", e uno genovese: "Pe sant'Andria u freidu u sciappa a pria". Il significato è lo stesso: "A/Per sant'Andrea il freddo spacca la pietra".
Legati alla festa di sant'Andrea esistono altri detti, ch pure mettono la ricorrenza in rapporto con le condizioni climatiche:
- A Sant'Andrea la neve è per la via;
- Sant'Andrea porta o neve o bufera.
E proprio perché fa freddo si pensa anche a rifocillarsi bene:
- Per Sant'Andrea, ti levi da pranzo e ti metti a cena.
Intanto, lo sguardo è già rivolto alle festività di fine anno:
- Da Sant'Andrea, del maiale venticinque giorni a Natale.
Gira e gira, alla fine a rimetterci è sempre il povero porco.
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