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Tu sei qui: SezioniStoria e StoriePasquale, un uomo che amava la vita
Scritto da (redazionelda), martedì 8 dicembre 2015 12:12:20
Ultimo aggiornamento martedì 8 dicembre 2015 12:44:25
di Francesco Criscuolo
Sono le ore 21 circa di lunedì 7 del corrente mese di dicembre. La consueta quiete di una di queste lunghe serate invernali viene funestata dall'irrompere di una notizia sconvolgente, che squassa la serenità dello spirito e turba la normalità del vivere. Si resta veramente ammutoliti e costernati nell'apprendere della morte inopinata quanto imprevedibile di Pasquale Lamberti Ferrara.
La commozione del momento è incomprimibile, tanto che tutto appare improvvisamente immerso in una tenebra fitta e non è facile riaversi da una specie di stordimento, che piomba addosso e finisce per pesare come un macigno.
Con Pasquale va via non soltanto un lavoratore dinamico e pieno di bontà e vitalità, un padre di famiglia molto attento e premuroso, ma anche un pezzo di storia del Liceo Classico di Amalfi.
Per oltre quarant'anni ha arricchito la scuola superiore di più antica tradizione sul nostro territorio del soffio vivo e costante di una complessa esperienza di vita e di un ineguagliabile senso della realtà. E' stato un attivo collaboratore per i docenti, una persona piena di tatto, di sensibilità e di benevolenza per uno stuolo di studentesse e studenti, un punto di riferimento insostituibile per gli operatori degli uffici di Segreteria.
Insieme ai docenti è stato un vero coeducatore per tanti adolescenti, spesso spaesati e angosciati, ai quali non faceva mai mancare incoraggianti parole e saggi consigli, manifestando una vicinanza concreta con tratti quasi paterni e sempre discreti, specie nei momenti di maggiore difficoltà.
La sua non è stata soltanto un'opera diuturna di supporto materiale al buon funzionamento scolastico, ma anche una disinteressata azione di umano sostegno a quanti, pur con ruoli differenti, vivevano e spendevano quotidianamente le loro energie nella delicata attività formativa.
La morte non spezza i legami affettivi e il rimpianto degli alunni di ieri e dei professionisti di oggi per Pasquale è tanto più forte quanto più si pensa a lui come al compagno di strada, all'uomo generoso e onesto, all'amico autentico.
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