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Tu sei qui: SezioniSanitàOspedale Costa d'Amalfi, è ufficiale: dopo radiologia stop anche a cardiologia di notte
Scritto da (redazionelda), mercoledì 22 marzo 2017 08:53:28
Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2017 13:01:39
Se due indizi fanno una prova, l' "ospedale" della Costa d'Amalfi è sempre più a rischio depotenziamento. Mancava soltanto l'ufficialità giunta attraverso la nota del 17 marzo scorso a firma del Direttore sanitario dei presidi Ruggi d'Aragona, Fucito, Santa Maria dell'Olmo, Da Procida e Costa d'Amalfi, del Direttore di dipartimento diagnostica per le immagini e del direttore del dipartimento cardio toraco vascolare secondo cui «Allo stato, per quanto riguarda la cardiologia, si ritiene impossibile coprire i turni notturni di cardiologia del presidio di Castiglione di Ravello - si legge nella nota - con soppressione temporanea della guardia notturna cardiologica che effettuerà soltanto servizio attivo 8,30 - 20,30».
Ciò, come anticipato la scorsa settimana, a causa della carenza di personale con criticità nella copertura dei turni presso l'ospedale di Ravello.
Dopo lo stop a servizio di radiologia, ecco che ad essere soppresso è anche quello di cardiologia nelle ore notturne.
«Dall'analisi delle criticità è emersa l'impossibilità di garantire la guardia notturna sia per la cardiologia che per la radiologia e la necessità di rivedere il modello organizzativo delle guardie di anestesia e rianimazione presso il presidio Costa d'Amalfi di Castiglione» si legge dal documento inoltrato al direttore generale del Ruggi e per conoscenza al direttore sanitario aziendale, al direttore amministrativo ed ai medici del Costa d'Amalfi.
Oltre al danno anche la beffa, perché in questa situazione Castiglione continua ad essere considerata la "cenerentola" dell'Azienda ospedaliera.
«Sono pervenute osservazioni di come l'utilizzo dei medici presso il presidio di Castiglione ne riduca la disponibilità per la effettuazione di sedute operatorie soprattutto nei plessi con prolungamento delle giornate di degenza, decremento degli interventi chirurgici ed incremento del delta costi/ricavi oltre ad allungamento delle liste d'attesa» specifica la nota: «Si sottolinea che le criticità esposte saranno purtroppo accentuate dall'imminente stagione estiva con la necessità di godimento del periodo feriale per tutti i medici. Sarebbe inoltre utile che i preposti uffici regionali chiariscano anche quali servizi siano definiti essenziali per il presidio Costa d'Amalfi».
Una situazione paradossale, questa, se si considera che proprio di recente il manager dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, Nicola Cantone,aveva adottato l'atto che riorganizza e potenzia l'ospedale Costa d'Amalfi.
Il plesso con sede a Ravello, riconosciuto come struttura ospedaliera in zona disagiata, dovrà disporre di 20 posti letto di Medicina generale ma nell'immediato ne saranno concessi soltanto quattro. Il vecchio ambulatorio di pronta emergenza, che non aveva posti letto, è stato promosso di fatto a Pronto soccorso: quindi ci sarà l'urgenza e l'Osservazione breve intensiva. Ma tutto questo solo sulla carta: i fatti dicono tutt'altro, all'inizio di una nuova stagione turistica che, stando alle previsioni degli esperti, porterà un ulteriore aumento delle presenze sul territorio.
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