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Tu sei qui: SezioniSanitàOspedale Costa d’Amalfi da zona disagiata e disponibilità rianimatore: Cretella scrive a ministro Grillo
Scritto da (redazionelda), mercoledì 19 settembre 2018 10:26:46
Ultimo aggiornamento mercoledì 19 settembre 2018 10:32:09
I venti posti letto di Medicina al Costa d'Amalfi quale ospedale in zona disagiata e la mancata disponibilità del rianimatore qualora debba spostarsi per l'assistenza dei degenti durante il trasferimento verso altro ospedale. Sono i casi sollevati dal presidente dell'associazione "Tribunale del Malato Costiera Amalfitana", Andrea Cretella in una lettera al Ministro della Salute Giulio Grillo.
«La scrivente associazione intende porre alla sua autorevole e cortese attenzione le problematiche del Presidio Ospedaliero "Costa d'Amalfi" sito in Castiglione di Ravello plesso dell'A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.
La struttura è stata identificata con DCA n° 8/2018 pubblicato sul BURC n 12 del 12/2/2018 come ospedale di "Zona disagiata" ai sensi del D.M.70/2015, tale DCA è stato anche recepito nell'Atto aziendale della A.O.U. Ruggi ove vengono conteggiati i posti letto previsti.
In questa qualifica sono previsti infatti 20 posti letto di Medicina con annessa funzione di Day Surgery e One Day surgery, nonché la funzione di PS-OBI con i servizi indispensabili di laboratorio analisi e radiologia ed il personale di supporto (rianimatore, cardiologo).
A tutt'oggi è attivo il solo PS con il laboratorio analisi e radiologia e le figure di supporto, manca completamente l'OBI e soprattutto nessuna iniziativa è stata presa per la realizzazione dei 20 posti di Medicina, come pure per la riattivazione della sala operatoria esistente e disattivata da 3 anni, anzi è stato disattivato anche l'ambulatorio di chirurgia sebbene vi siano 6 chirurghi di PS disponibili a svolgerlo in orario ordinario. Ancora più grave e pericoloso è stata soppressa la reperibilità del rianimatore per i trasferimenti di rianimazione con il presidio che spesso resta oltre 3 ore senza rianimatore, un vero attentato alla sicurezza di pazienti ed operatori.
Agli scriventi pare evidente la volontà della regione di non ottemperare a quanto previsto dal DCA n° 8, lasciandolo come mera promessa elettorale fatta per tacitare i cittadini della Costiera Amalfitana, un'altra truffa a chi già ha subito altre tipo il mai aperto Ospedale di Pogerola d'Amalfi.
Con la presente gli scriventi chiedono alla SVI di agire nei confronti del Presidente-commissario On. le V. De Luca al fine di tradurre in fatti concreti quanto da lui stesso deciso».
> Leggi anche:
Ospedale Costa d'Amalfi in zona disagiata o no? Da Lega interrogazione a ministro della Salute
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