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Tu sei qui: SezioniSanitàL’ospedale Costa d’Amalfi 'depotenziato' si affida alla tecnologia: via cardiologo, arriva telecardiologia con cabina di regia dal Ruggi
Scritto da (redazionelda), venerdì 31 marzo 2017 17:50:47
Ultimo aggiornamento venerdì 31 marzo 2017 18:24:31
Sarà la tecnologia a sostituire le figure del cardiologo e del radiologo presso il Presidio Ospedaliero della Costa d'Amalfi.
È quanto illustrato stamani dal direttore generale Nicola Cantone e dal direttore sanitario Nicola Silvestri nell'incontro svoltosi alla presenza dei sindaci della Costa d'Amalfi presso la direzione generale dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.
A partire da domani, 1° aprile, il nosocomio costiero sarà soggetto a un nuovo assetto organizzativo, soprattutto per far fronte alla carenza di personale medico specialistico.
I medici potranno fruire della trasmissione telematica del tracciato elettrocardiografico verso la Centrale Operativa localizzata presso l'Ospedale Ruggi d'Aragona. Via, quindi, la figura del cardiologo, con gli accertamenti di laboratorio che saranno eseguiti dal tecnico biomedico, in servizio nell'arco delle 24 ore, e inviati a Salerno. Dal Ruggi i medici, in tempo reale, stabiliranno le pratiche da adottare, che siano manovre cardiocircolatorie, terapie o trasferimenti immediati in eliambulanza o ambulanza presso altri ospedali. Ora, però, bisognerà, in tempi rapidi, a garantire la formazione all'utilizzo della telecardiologia agli operatori assegnati al Presidio di Ravello.
In aggiunta ai turni di guardia medica e chirurgica previsti per il punto di primo intervento, è garantita la presenza di uno specialista anestesista-rianimatore nell'arco delle 24 ore.
Inoltre nell'arco orario 20-8, quando è assente il Dirigente di Patologia Clinica (il quale ultimo assicura anche le prestazioni richieste in regime ambulatoriale), i referti saranno validati telematicamente dal Dirigente in servizio presso l'UOC di Patologia Clinica dell'Ospedale Ruggi.
Per quanto concerne le indagini radiografiche, se la prestazione è resa in regime in urgenza-emergenza, il medico prescrivente è quello del punto di primo intervento, o lo specialista anestesista presente nella struttura, il quale provvede, una volta raccolta l'anamnesi clinica ed il consenso, a prescrivere o ad effettuare le prestazioni complementari di diagnostica per immagini ritenute necessarie ed appropriate. L'assenza di referto radiologico, non previsto in caso di attività radiologica complementare ad attività specialistica, comporta la necessità di conservazione della registrazione dell'esame (cfr. Linee guida per le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate [art.6, decreto legislativo n. 187/200] in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale, n. 261 del 9.1.2015).
La presenza del radiologo, incaricato di effettuare attività ambulatoriale e di consulenza, sarà garantita soltanto nei giorni feriali in turno 8-16. Gli accertamenti radiologici di base, invece, eseguiti su protocolli e direttive emanate dal Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, saranno eseguite dal Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, in servizio nell'arco delle 24 ore ed inviati a Salerno in via telematica, come accadrà per quelli elettrocardografici.
Nuove soluzioni, queste, destinate a far discutere e a scatenare il dibattito politico sul reale depotenziamento del piccolo grande ospedale della Costa d'Amalfi.
E dire che il plesso con sede a Ravello era stato finanche riconosciuto come struttura ospedaliera in zona disagiata, e avrebbe dovuto disporre di ben 20 posti letto di Medicina generale. Ma tutto solo sulla carta: i fatti dicono tutt'altro, all'inizio di una nuova stagione turistica che, stando alle previsioni degli esperti dell'incoming, porterà un ulteriore aumento delle presenze sul territorio.
«I vertici dell'Azienda ‘Ruggi' stanno già provvedendo a contattare i colleghi della Napoli 3 al fine di trasferire i codici non emergenziali a Sorrento», spiega il sindaco di Positano, Michele De Lucia presente stamani all'incontro e aggiunge«Il Dg è persona competente, seria e chiara: non dà garanzie che non può mantenere. Stiamo parlando di sanità e il rispetto verso l'utente è doveroso».
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