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Tu sei qui: SezioniLettere al VescovadoAtrani; progetto Arcadis, contratto di quartiere, isola ecologica: quale filo conduttore?
Scritto da Vincenzo Proto (Redazione), mercoledì 16 aprile 2014 10:40:03
Ultimo aggiornamento mercoledì 16 aprile 2014 10:40:03
Riceviamo e pubblichiamo lettera del nostro lettore Vincenzo Proto di Atrani.
Gentile redazione del Vescovado,
da cittadino, volevo portare all'attenzione della Vostra pregevole testata un importante post, pubblicato sul blog www.atranifutura.it dal titolo "PROGETTAZIONE ARCADIS-CONTRATTO DI QUARTIERE-ISOLA ECOLOGICA, QUALE FILO CONDUTTORE?", che pone l'accento sulla situazione di alcune progettualità dell'ente comunale.
L'intervento è fatto con una puntualizzazione che funge da guida alla lettura e con tanto di foto della documentazione inerente la tematica: si evincono i frontespizi dei progetti relativi ai contratti di quartiere ((bando del 2005 - ?sic - se non erro, ma mai portato a termine, anzi lavori mai iniziati; isola ecologica (lavori eseguiti e finiti, ma con macchinario che non funge come era previsto in progettazione; lavori d'intervento n. 4- "Riqualificazione urbana" - Comune di Atrani (Sa)).Tra i progettisti, ho potuto notare che figurano: ETACONS: Contratto di quartiere e progettazione Arcadis; ING. VITO AVINO: Contratto di quartiere e progettazione Arcadis; OFFICINA 63 PROJECT (Arch. Crispino Pio, Arch. Cesarano Domenico): Contratto di quartiere, progettazione Arcadis e isola ecologica; ARCH. NELLA DI SPIRITO: Contratto di quartiere, progettazione Arcadis e isola ecologica. In questi lavori probabilmente figurano spesso gli stessi progettisti, (es. isola ecologica e contratto di quartiere). Il post poi continua con la pubblicazione della delibera n. 24/2005 che ha ad oggetto - Approvazione progetto definitivo Contratti di quartiere II: località Atrani.
Negli allegati alla delibera - dichiarazioni di voto minoranza consiliare - si legge che: "...il nostro Assessore all'Urbanistica, che faceva parte della commissione che esaminava i progetti, si era dimesso dalla stessa, sicuramente per non influenzare gli altri commissari sul progetto presentato dal nostro Comune.". La dichiarazione di voto porta anche altre interessanti deduzioni, tra i quali il mancato "coinvolgimento popolare" alla progettualità. Molto interessante sono le note pubblicate circa il compenso per le spese tecniche e generali superiori a 400000 euro e l'interrogazione parlamentare del 5 dicembre 2006 a firma del parlamentare De Simone.
Il post chiude con la delibera del Comune di Salerno, sempre inerente i contratti di quartiere da cui si evincono progettisti incaricati alla progettazione e relative somme per spese generali e tecniche, per importo di oltre 1200000 di euro. Da cittadino elettore rendo merito al gruppo di persone che oltre al tempo speso per l'amministrazione dell'ente comunale, danno la disponibilità ad una guida alla lettura da parte di noi semplici comuni mortali che tra molti tecnicismi e burocratese non riusciamo a cogliere il senso vivo dei documenti amministrativi.
Ma un vivo ringraziamento e apprezzamento va alla Vostra testata che, come una da cassa di risonanza, riesce a dar voce a queste informazioni, e rendere edotti noi lettori di quello che avviene nelle nostre piccole realtà, ben vengano in Italia testate giornalistiche come la Vostra. Vescovado ad majora. Per ulteriori dettagli è possibile visitare il seguente link www.atranifutura.it corredato di foto e delucidazioni.
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