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Tu sei qui: SezioniLettere al VescovadoAndrea Reale al Vescovado: «Minori ha impianto di depurazione da trent'anni». La replica del Direttore
Scritto da (Redazione), mercoledì 11 maggio 2016 11:00:17
Ultimo aggiornamento mercoledì 11 maggio 2016 17:44:50
Riceviamo e pubblichiamo lettera del Sindaco di Minori Andrea Reale sulla questione depurazione in Costiera Amalfitana. Ne segue replica del direttore Emiliano Amato.
Gentile Direttore,
Le consiglio cautela nell'affermare a mezzo stampa che "la Costa d'Amalfi non è servita da un vero e proprio depuratore". Lei dovrebbe sapere che per Minori ciò non è assolutamente vero: Minori è servita da trent'anni da un impianto di depurazione, e che esso (almeno negli ultimi anni) è regolarmente mantenuto, anche se purtroppo non è certamente in grado di purificare gli sversamenti di tutta la costiera. Dimenticarsi di questa realtà equivale a sminuire o addirittura ignorare gli sforzi di tanti amministratori precedenti e attuali e della comunità che li ha sostenuti. Sparare nel mucchio e coinvolgere tutti in quella che lei definisce indistintamente "una pattumiera" o "un disastro", è prassi semplice quanto ingiustificata, anche se corrispondente alla superficialità dei tempi. Infine, se Lei afferma di attendere (giustamente) i "risultati mensili dell'ARPAC", non si spiega come possa azzardare simili giudizi e allarmi preventivi.
Con stima immutata.
Il Sindaco
Andrea Reale
REPLICA DEL DIRETTORE
Egregio Signor Sindaco,
io non dispenso consigli ma le suggerisco di mantenere la calma e di comunicare in maniera trasparente. Comprendo che il momento non è dei migliori e che le attenzioni della Magistratura per la vicenda depurazione non abbia fatto dormire sonni tranquilli. Nel mio articolo mi sono semplicemente rifatto alle dichiarazioni del procuratore Corrado Lembo dello scorso febbraio che aveva affermato: «Da un primo monitoraggio effettuato abbiamo accertato, purtroppo, che solo una minima parte, direi forse sulla Costiera amalfitana un solo comune è quasi in regola col funzionamento dei depuratori: Vietri».
Ebbene, se l'impianto di Minori, rispetto agli altri di trattamento o pre trattamento reflui (già sottoposti a sequestro), è tecnicamente considerato di "depurazione", ciò non vuol dire che sia tutto a posto. E Lei lo sa bene. Perché non lo dice che nella giornata di ieri i Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) di Salerno hanno operato attente verifiche all'impianto di Minori riscontrando la rottura della condotta sottomarina a poche centinaia di metri dalla costa? Da quanto tempo era guasta?
Forse non ricorda che in quei punti è solita, specie nel periodo invernale, la formazione di una chiazza di colore chiaro su cui sorvolano moltitudini di gabbiani? Di cosa si tratta?
Quando dice "Dimenticarsi di questa realtà equivale a sminuire o addirittura ignorare gli sforzi di tanti amministratori precedenti e attuali e della comunità che li ha sostenuti" mi rendo conto che da sindaco deve difendere il suo paese. Ma questa, mi consenta, la definisco demagogia più conveniente che lascio a Lei.
Perché il mare, da Cetara a Positano, è cosa che interessa tutti, specie quando si apprende che dalle indagini è stata rilevata una concentrazione di batteri fecali 10 milioni superiore al limite massimo su questo tratto di Costiera. E come lo chiama questo se non disastro?
"La superficilaità dei tempi", dunque, la rispedisco al mittente: io, come tutti i cittadini della Costiera che hanno a cuore la tutela dell'ambiente, attendiamo con fiducia il termine delle indagini della Procura. Poi dovrà essere Lei, con i suoi omologhi, a dover reintercettare, con gli enti sovracomunali, le somme (dopo aver lasciato passare 35 milioni di fondi europei) per la costruzione di nuovi depuratori all'avanguardia, degni del nome della Costiera Amalfitana. Allora sì che potrà dispensare consigli.
Con stima immutata
Il Direttore
Emiliano Amato
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