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Tu sei qui: SezioniL'EditorialeL'allerta meteo di cui nessuno è a conoscenza
Scritto da (admin), giovedì 21 novembre 2013 18:15:44
Ultimo aggiornamento domenica 20 gennaio 2019 16:46:36
Alle 12,41 del 20 novembre, dalla Protezione Civile Regionale è partito un fax verso i comuni con cui si segnalava l'allerta meteo con livello di "criticità moderata". A questo ha fatto seguito, un giorno dopo, un altro messaggio analogo. *
Dalla Regione Campania si avvisavano i sindaci di una serie di pericoli che potevano essere imminenti nelle ore successive, invitando questi ultimi a prendere le dovute cautele.
Niente di straordinario si dirà: normale comunicazione di routine fra enti, durante questi periodi dell'anno messaggi del genere sono frequenti. Nell'Italia che frana al primo temporale, del resto, basta inviare un fax al giorno per ottemperare ad una prescrizione di legge talvolta approvata sull'onda emotiva di una sciagura, piuttosto che lavorare efficacemente per la prevenzione nelle aree estremamente esposte al rischio come la Costa d'Amalfi. Poi ogni tanto capita qualche catastrofe e sono tutti in prima linea a piangere dietro le bare delle vittime, promettendo impegni puntualmente disattesi.
Anche in quella drammatica sera del 9 settembre 2010 ad Atrani, prima che il Dragone portasse via la giovane vita di Francesca Mansi, un fax arrivò al comune: peccato che gli uffici erano chiusi e nessuno ebbe modo di leggerlo. Episodio anlaogo in Sardegna dove la tragedia è stata preceduta domenica pomeriggio da un'allerta con "criticità elevata": gli uffici pubblici a riposo fin dal venerdì, chi doveva leggere si godeva il fine settimana.
Destinatari dell'informativa, si diceva, sono i sindaci. E chi se no? Si potrebbe dire restando superficiali. Ma se c'è un pericolo chi è che deve scappare, solo i sindaci o i cittadini tutti? E' qui che la procedura mostra i suoi limiti di inefficacia ed obsolescenza. Un'informazione così importante oltre che giungere al comune - sperando che il maltempo si manifesti in orario d'ufficio, preferibilmente preceduto da una raccomandata! - sarebbe il caso arrivasse direttamente alla popolazione.
Si creerebbero allarmismi? Forse, ma finalmente si consentirebbe la responsabilizzazione delle persone mettendole di fronte alla realtà. E a chi eccepisce l'impossibilità di inviare fax a tutti, si può suggerire di buttare direttamente nell'immondizia quegli apparecchi inutili ed arretrati: basta mandare una e-mail ai principali giornali online affinchè l'informazione possa raggiungere una vasta platea. Dalle autorità dovrebbero sapere bene che, oltre a spedire comunicati e dichiarazioni sulle più disparate e spesso futili loro iniziative, potrebbero dare beneficio ai propri amministrati facendo qualcosa di utile.
Il mondo dell'informazione, ormai traslocato in rete, più che da grancassa del potere dovrebbe fungere da ineludibile sorgente di notizie per i lettori, accessibile gratuitamente attraverso l'abbattimento dei costi di stampa propri del secolo scorso. Chissà che non sia giunta l'ora di cominciare a capirlo.
* L'allerta meteo successiva del 21 novembre è arrivata proprio nel mentre stavamo scrivendo questo articolo, le coincidenze!
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