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Tu sei qui: SezioniEventi & SpettacoliXXI Giornata FAI di Primavera, nel week-end porte aperte a chiesa Santa Maria del Bando
Scritto da (Redazione), lunedì 18 marzo 2013 10:22:09
Ultimo aggiornamento sabato 2 maggio 2020 11:55:50
Uscire di casa per un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e la mente. "Invadere" per una volta le città e sentirsi parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese. Vivere l'esperienza di tante storie diverse che raccontano un'unica grande storia, la nostra, attraverso capolavori dell'arte, ambienti meravigliosi e luoghi apparentemente familiari eppure sorprendenti. E "riconoscersi tra sconosciuti" grazie a questi sentimenti comuni, stati d'animo che ci fanno sentire più vicini gli uni agli altri.
È ciò che succede durante la XXI Giornata FAI di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo. Una grande mobilitazione popolare che è diventata negli anni irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora 6.800.000 persone.
Quest'anno il FAI - Fondo Ambiente Italiano apre 700 luoghi in tutta Italia, spesso inaccessibili e per l'occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite a contributo libero: chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini; persino caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.
Tra questi la meravigliosa chiesa di Santa Maria del Bando di Atrani.
Sabato 23 e domenica 24 marzo, la chiesa la chiesetta arroccata sul monte Aureo, da cui si gode una vista straordinaria sull'abitato di Atrani, sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00.
Nella tarda mattinata di domenica, alle 11,30, è prevista una visita guidata con la topografa Maria Carla Sorrentino e gli "apprendisti Ciceroni" dell'Istituto Tecnico per il Turismo "Flavio Gioia" di Amalfi.
Un momento ricco di fascino, che si potrà vivere soltanto dopo aver percorso i 750 gradini che dalla piazzetta del borgo portano alla "Grotta di Masaniello".
CENNI STORICI (a cura del prof. Giuseppe Gargano) La Chiesa di S. Maria del Bando di Atrani è documentata per la prima volta nel 1187.
Essa fu edificata alle falde del Monte Maggiore, in un luogo dal quale veniva emesso il "bando" ai tempi della Repubblica Marinara (839 - 1131).
Questo bando era rivolto sempre alla popolazione dei rioni sottostanti.
La chiesa evidenzia il caratteristico orientamento medievale che prevede l'altare maggiore ad est, cioè verso il posto da quale sorge il sole, simbolo di Cristo e dell'eternità.
La sua architettura è ascrivibile a quella delle chiese costruite sulle rocce e presso le grotte.
Una leggenda racconta che la chiesa sarebbe stata costruita come voto fatto da un condannato a morte miracolato dalla Madonna.
Accanto alla chiesa si trova la "Grotta di Masaniello" che, secondo la tradizione, sarebbe stato l'ultimo rifugio del capopopolo napoletano, Tommaso Aniello, la cui madre era Antonia Gargano di Atrani, prima di essere ucciso nell'attentato del 16 luglio 1647, avvenuto nella Chiesa del Carmine di Napoli.
La sottostante abitazione, anch'essa dalla caratteristica colorazione bianca, posta in una pittoresca posizione, come la Chiesa del Bando, sarebbe stata la casa della famiglia materna di Masaniello.
Molti viaggiatori stranieri riportano in proposito la notizia, a partire da qualche decennio dopo la morte del celebre eroe napoletano.
La Chiesa fu sottoposta ad un intervento di restauro nei primi anni del XI secolo.
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