Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniDall'Italia e dal MondoTerremoto in Messico, sisma di magnitudo 7.1: 248 morti
Scritto da (Redazione), mercoledì 20 settembre 2017 09:31:03
Ultimo aggiornamento mercoledì 20 settembre 2017 09:31:03
Un terremoto di 7.1 ha scosso il Messico: secondo il coordinatore nazionale della Protezione civile messicana, Luis Felipe Puente,le vittime accertate del sisma sono 248, di cui circa la metà nella capitale: 72 nello Stato di Morelos, 117 a Città del Messico, 43 nello Stato di Puebla, 12 nello stato del Messico, 3 in quello di Guerrero e uno in quello di Oaxaca.
Una capitale, e un intero Paese, sotto shock. Nella prima notte dopo il fortissimo terremoto, Città del Messico conta i morti, mentre i soccorsi cercano disperatamente di salvare chi è rimasto sotto le macerie. Ma non c'è stato niente da fare per i bambini e una maestra rimasti intrappolati dentro una scuola: 20 i bimbi e due gli adulti morti nel crollo della scuola a Città del Messico. Il presidente messicano Enrique Pena Nieto, che nella notte ha visitato il collegio 'Enrique Rebasamen' della capitale, ha detto: "Sfortunatamente sono morti dei bambini. Sono stati trovati 22 corpi", due dei quali di "adulti", e ha ricordato d'altra parte che ci sono 30 bambini e otto adulti "dispersi".
Il bilancio della mega-scossa di magnitudo 7.1 è tragico e nel corso della notte non ha mai smesso di aggravarsi. Di ora in ora, gli aggiornamenti sono state costanti: la maggior parte dei morti nello stato di Morelas e a Città del Messico, oltre che a Puebla e negli stati del Messico e di Guererro.
Sui tanti fronti dell'emergenza, l'aspetto centrale è quello di salvare chi è rimasto sotto i detriti dei tanti crolli in città: una quarantina, ha precisato il presidente Enrique Pena Nieto, tra i quali quello nella scuola 'Enrique Rebasamen' dove sono rimasti intrappolati anche dei bambini. Venti di loro sono morti insieme ad una maestra del collegio dal quale, riferiscono i media locali, una piccola di sei anni ancora intrappolata è riuscita a entrare in contatto via Whatsapp con i soccorritori.
A sottolineare la lotta contro il tempo per scavare tra i detriti alla ricerca dei sopravvissuti è stato tra gli altri il sindaco Miguel Angel Mancera, che ha disposto lo 'stato d'emergenza' in tutta la città. Oltre agli uomini delle forze di sicurezza - tra i quali 3 mila miliari - tantissimi volontari hanno preso parte alle operazioni di soccorso fin da subito dopo la mega-scossa di ieri alle 13,14 (ore locali).
Il rientro a casa di migliaia e migliaia di persone si è svolto in mezzo a numerose difficoltà e un clima caotico, tra l'altro per le fughe di gas e strade chiuse, molte delle quali senza semafori a causa dei black out, soprattutto nell'area del centro e del sud della capitale: in totale, circa 3,8 milioni di persone sono rimaste senza elettricità, 2 milioni a Città del Messico. "Ero in un bar prendendo un caffè nella zona di Prados de Coyoacan, è arrivata la scossa e sono stato letteralmente scaraventato fuori. In genere sono io a mantenere i nervi saldi, ma questa volta ho avuto tanta paura, sono stato confortato da chi mi stava vicino per strada", racconta all'ANSA Marcos Martinez.
I commenti di tutti in città sono soprattutto due e mettono in luce i tratti fondamentali della scossa: ieri, la terra ha tremato in modo ancora più violento sia del devastante sisma del 1985 (10 mila morti, anche questo un 19 settembre) sia di quello dello scorso 7 settembre, che ha avuto un'intensità maggiore (8,2) e nel quale hanno perso la vita 100 persone.
ANSA
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank:
Dati alla mano, la campagna vaccinale anti-Covid in Italia e in Europa potrà continuare come previsto, nonostante l'ennesimo colpo di scena della sospensione di Johnson&Johnson negli Usa. La fornitura aggiuntiva di Pfizer-Biontech, che si conferma il vaccino-pilastro con quasi il 60% del totale e per...
Negli ultimi mesi si sono verificati incrementi dei prezzi che superano abbondantemente le normali oscillazioni di mercato, pregiudicando la continuazione dei lavori avviati o anche solo contrattualizzati in questo periodo già problematico per il Paese. In particolare abbiamo l'aumento del prezzo dell'acciaio,...
Johnson&Johnson ha annunciato che ritarderà le consegne dei suoi vaccini in Europa. "Siamo a conoscenza degli estremamente rari" problemi avuti da "un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino. Il Cdc e la Fda stanno rivedendo i dati relativi a sei casi negli Stati Uniti su oltre...
Il presidente del Consiglio Mario Draghi"è il primo che dice 'riapriamo'. Ma non dobbiamo riaprire per avere qualche voto in più, dobbiamo riaprire in sicurezza senza poi essere costretti a richiudere". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini a Tgcom24 ribadendo che non "dobbiamo...
Non è tardata la replica del commissario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la "sfida" pubblica lanciata dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. «La campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo...