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Tu sei qui: SezioniDall'Italia e dal MondoOrdine di Malta: si dimette il gran maestro Festing. Visitò Scala venerando Frà Gerardo Sasso
Scritto da (Redazione), giovedì 26 gennaio 2017 11:42:24
Ultimo aggiornamento giovedì 26 gennaio 2017 11:52:12
ll Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta Matthew Festing ha rassegnato le dimissioni. «Ha incontrato il Papa che gli ha chiesto di rinunciare all'incarico e ha accettato», ha spiegato il portavoce.
Il capo dell'istituzione religiosa dipendente dalla Santa Sede con finalità assistenziali e soggetto di diritto internazionale privo del requisito della territorialità, che riconosce nel Beato Gerardo Sasso di Scala (1040 - 1118) il suo fondatore, si è dimesso dopo che lo scorso dicembre l'Ordine aveva defenestrato, non senza polemiche, il Gran Cacelliere Albrecht Freiherr von Boeselager con l'accusa di non aver bloccato la distribuzione di preservativi in Africa e in Asia da parte di una Ong che collaborava con l'Ordine stesso. Boeselager si era difeso spiegando che non era a conoscenza dell'iniziativa e di averla fermata non appena ne aveva avuto notizia. Ma Festing, col beneplacito del cardinale Raymond Leo Burke, patrono dell'Ordine di Malta, avevano voluto il suo allontanamento.
Per fare luce sul defenestramento di von Boeselager il Vaticano aveva istituito una commissione d'inchiesta. L'Ordine aveva reagito duramente a questa decisione, spiegando in un comunicato che la Santa Sede non aveva alcuna autorità per indagare: "Il Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta - spiegava il comunicato -, in relazione all'attività che sta svolgendo il Gruppo nominato dalla Segreteria di Stato vaticana, ritiene opportuno ribadire che la sostituzione del Gran Cancelliere è stato atto interno del governo dell'Ordine. Pertanto, attesa l'irrilevanza giuridica del Gruppo e dei suoi atti nell'ambito dell'ordinamento giuridico melitense, l'Ordine ha ritenuto di non dover collaborare, anche al fine di tutelare la propria sfera di sovranità rispetto a iniziative che si atteggiano quali forme volte obiettivamente (e quindi al di là delle intenzioni, che sono giuridicamente irrilevanti) a porre in discussione o comunque a limitare detta sfera".
La risposta della Santa Sede non si era fatta attendere. E all'Ordine di Malta aveva successivamente intimato con una nota ufficiale di "portare obbedienza al Papa". Quello che la Santa Sede contesta all'Ordine, infatti, è la modalità con cui i vertici dell'Ordine hanno gestito il proprio potere all'interno. Come una successiva nota della segreteria di Stato vaticana raccontava, non è mai stato messo in discussione il prezioso operato dell'Ordine soprattutto a livello sociale prestato in diverse aree del mondo, semmai la modalità con la quale certe situazioni sono state portate avanti negli ultimi mesi.
Il 30 ottobre del 2010 Sua Altezza Eminentissima Frà Mattew Festingvisitò Scala, la città natale del fondatore dell'ordine. Prima tappa la chiesa paleocristiana di San Pietro in Campoleone, a pochi passi da Palazzo Sasso, il luogo dove Frate Gerardo vide i natali nel 1040 l'accoglienza, seguita dal momento religioso con la recita del "Te Deum" di ringraziamento.
A seguire presiedette l'inaugurazione della Pala d'Altare del Beato Gerardo Sasso, accompagnata dal saluto dell'Accademico Pontificio Prof. Guglielmo de Giovanni Centelles.
Poi passeggiata sul viale dei Cavalieri di Malta, dov'è collocata la statua del Beato Gerardo, opera realizzata dal maestro Ennio Tesei e saluto del sindaco luigi mansi in comune.
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