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Tu sei qui: SezioniCronacaRavello: lastre di eternit da un anno abbandonate sulla strada, Comune indifferente /FOTO
Scritto da (redazionelda), lunedì 14 settembre 2015 19:22:37
Ultimo aggiornamento giovedì 30 settembre 2021 14:07:14
E' trascorso un anno dal sequestro della microdiscarica di amianto, sul ciglio della strada provinciale 1 Ravello Chiunzi, in località "Acqua Sambucana" e alcuna azione concreta è stata attuata. Le lastre di eternit abbandonate selvaggiamente tra la vegetazione, al di là del guard rail, nascoste all'interno di buste nere e scoperte dagli uomini del Nucleo Operativo Navale della Guardia di Finanza di Salerno sono ancora lì. Frammenti di questi pericolosi materiali le cui polveri, è stato dimostrato, sono dannose per l'organismo umano e per l'ambiente, col tempo sono finiti per sbriciolarsi sulla sede stradale sotto il passaggio delle auto, nella totale indifferenza degli organismi deputati alla tutela della salute dei cittadini e dell' ambiente.
E dire che i Finanzieri hanno più volte sollecitato l'Ufficio Tecnico del Comune di Ravello alla rimozione e allo smaltimento di quei rifiuti accertato che la responsabilità ricadesse in capo al Comune. Al dissequestro, avvenuto lo scorso aprile, non sarebbe seguita alcuna azione. Nei giorni scorsi gli uomini della Guardia di Finanza sono tornati a Palazzo Tolla per verificare gli atti prodotti al fine della rimozione, ma nulla si sarebbe mosso da un anno a questa parte.
Resta il fatto che slarghi e valloni attigui le strade provinciali 1 e 2, da Ravello a Sant'Egidio del Monte Albino, trafficate dalla stragrande maggioranza di turisti e visitatori - specie stranieri provenienti da Capodichino - continuano ad essere luoghi dove costantemente si consumano gravissimi reati contro l'ambiente nell'indifferenza generale.
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