E’ stata ufficialmente completata e sarà benedetta domenica 2 maggio la strada interpoderale che dalla località Casa Rossa conduce alla Punta Paolino, in località Pendolo. Dopo circa trent’anni di attesa finalmente gli abitanti della zona rurale di Ravello vedono terminata l’opera tanto invocata.
Era sul finire degli anni settanta quando l’allora Sindaco di Ravello, Salvatore Sorrentino, immaginò una strada interpoderale che da San Cosma passasse per Torello, Casa Rossa e arrivasse fino alla Punta Paolino. Inserita nel Piano Regolatore Generale che il Consiglio Comunale di Ravello adottò nel 1980, nel 1982 la Cassa per il Mezzogiorno, a seguito della presentazione di un progetto che allora appariva faraonico, lo approvò per un importo di circa due miliardi delle vecchie lire, che in seguito raggiunse i tre miliardi.
Il 2 di maggio del 1983 venne esperita la gara d’appalto e aggiudicati i lavori che non si conclusero mai definitivamente sull’ultimo tratto. Da circa una decina d’anni, grazie all’impegno e alle sollecitazioni del consorzio dei limonicoltori di Ravello "Lo Sfusato Amalfitano" del quale è Salvatore Sorrentino il presidente, i lavori sono stati egregiamente completati.
Oltre a quello pubblico, fondamentale è stato il contributo dei privati, beneficiari della rotabile, che non solo hanno ceduto i terreni per consentirne il passaggio, ma hanno concorso alle spese di realizzazione dell’opera con somme ragguardevoli, probabilmente superiori a quelle pubbliche.
E dopo 27 anni esatti, alle 17 di domenica 2 maggio prossimo, sulla piazzetta a monte della chiesa della Rotonda, in occasione della festa religiosa, il parroco, Don Carmine Satriano, procederà alla benedizione della strada finalmente completata. Alla cerimonia è prevista la presenza del Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che ha sempre avuto a cuore le sorti della strada, nonché il Sindaco di Ravello e diversi componenti del Consiglio Comunale.
Da quest’anno, così, il popolo dei fedeli, grazie alla strada, potrà accedere, senza più fatiche, alla meravigliosa chiesa della Rotonda, mentre il popolo degli agricoltori vede alleviate le sue fatiche per la coltivazione dei propri fondi.
E la collettività ravellese, i graditi ospiti e visitatori potranno godere di un angolo suggestivo di Ravello, non comune ai più, e trovare salvaguardata un’altra porzione di territorio.
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