Una maxi truffa nelle mense scolastiche e negli istituti per anziani: sul banco degli imputati la Puliedil, azienda che gestisce il servizio delle mense in tutta Italia ed anche in Costa d'Amalfi, a Maiori e Minori.
Sei misure cautelari eseguite a Napoli stamani, al termine di indagini coordinate dalla sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura della Repubblica di Napoli e condotte dai carabinieri del comando provinciale e del gruppo carabinieri tutela per la salute di Napoli.
I destinatari dei provvedimenti sono Nicola Summa, responsabile della Puliedil, l'azienda al centro delle indagini, che è stato messo agli arresti domiciliari; Alfredo Irollo, direttore sanitario dell'ospedale Capilupi di Capri, Gennaro Acanfora, Stefano e SilvioSumma, rispettivamente socio e responsabile della Puliedil, che hanno l'obbligo di dimora nel Comune di Residenza, e Nunziante Di Somma, operatore tecnico dell'ospedale Capilupi, che è stato sospeso dal servizio del pubblico ufficio.
Secondo gli inquirenti, gli indagati (che sarebbero quarantacinque) avevano dato vita a un'associazione per delinquere che, dal 2009, si era resa protagonista di numerosi reati contro la pubblica amministrazione. I delitti, sostiene l'accusa, sono stati messi in campo grazie alle collusioni e alla compiacenza di pubblici funzionari, i quali non avrebbero fatto gli accertamenti nei confronti della società. Sostengono gli inquirenti che sarebbero stati somministrati ad alunni delle scuole e degenti di strutture ospedaliere, alimenti e prodotti diversi, per quantità e qualità, da quelli stabiliti nelle gare d'appalto. Sono numerosi gli appalti che la Puliedil si sarebbe aggiudicata illegalmente in tutta Italia e sui quali l'autorità giudiziaria continuerà ad indagare. Per ottenerli, secondo l'accusa, i titolari della società assumevano persone segnalate dai pubblici amministratori.
Preoccupazione a Maiori e Minori in cui appunto la Puliedil opera. Nonostante ciò, però, i genitori possono stare tranquilli perché, visti i ripetuti controlli eseguiti in passato dal personale sanitario dell'Asl - che hanno portato a diverse sanzioni - non ci dovrebbero essere irregolarità circa la qualità degli alimenti somministrati. Si attendono ulteriori sviluppi dalla vicenda.