(ANTEPRIMA) Tragedia ieri pomeriggio ad Atrani: non ce l'ha fatta Angelo Amendola, l'uomo trovato esanime nelle acque che separano il piccolo borgo da Amalfi, intorno alle 13,30. La Costa d'Amalfi piange per l'ennesima disgrazia in mare.
Il malcapitato, che avrebbe compiuto, il 13 agosto, 47 anni, è stato immediatamente trasportato all'Ospedale Costa d'Amalfi dove è giunto in arresto midriatico: le manovre rianimatorie tentate dai medici sono purtroppo risultate vane. La salma è stata successivamente spostata presso la sala mortuaria della struttura. Angelo Amendola lascia una moglie e una bambina di sei anni. Era una persona mite, apprezzata per la sua tranquillità. Grande appassionato di nuoto, ha incontrato la morte in quello che era il suo hobby prediletto.
Ad accorgersi delle difficoltà dello sfortunato è stato l'assistente ai bagnanti dell'hotel Luna che lo ha scorto nell'impervio tratto d'acqua che divide i due paesi. Con ogni probabilità l'uomo, che viveva ad Atrani e lavorava ad Amalfi come cameriere al Bar Francese, era uscito per una nuotata visto che indossava delle cuffiette e gli occhialini: sarà stato presumibilmente un improvviso malore a bloccarlo.
Dato l'allarme, è arrivato sul posto un noleggiatore di barche di Atrani che ha celermente permesso al personale sanitario, nel frattempo giunto in spiaggia, di prestare i primi soccorsi ed iniziare il rapido trasporto verso il vicinissimo presidio ospedaliero.
Sgomento e paura fra i bagnanti, allarmati dall'improvvisa mobilitazione tesa a salvare una vita umana: una corsa terminata poco dopo, infrantasi contro un drammatico ed inesorabile destino. La salma, dopo essere stata trasferita presso la sala mortuaria del nosocomio cosiero, in serata è stata portata presso l'obitorio dell'ospedale di Salerno per l'autosia disposta dal magistrato di turno. Nella giornata di domani si potrebbe conoscere la data dei funerali.
Il Direttore, la Redazione e i Collaboratori de Il Vescovado esprimono il loro cordoglio ai familiari di Angelo Amendola.