Salute e BenessereLe castagne, una ricarica di energia contro stress e influenza

Le castagne, una ricarica di energia contro stress e influenza

Inserito da (redazionelda), sabato 27 ottobre 2018 15:52:18

di Valentina Di Giovanni*

Pensare all'autunno vuol dire pensare alle castagne, al profumo di caldarroste che inebriano i vicoletti dei paesi appenninici e non. Per secoli sono state il "pane dei poveri". Le castagne sono un frutto molto prezioso, sia per la bellezza degli alberi, che appartengono alla famiglia delle fagaceae e sono molto diffusi nell'Europa meridionale e in particolare in Italia, sia per le loro proprietà e qualità. Dentro una buccia marrone, grande e resistente, c'è una polpa che ha straordinarie caratteristiche energetiche e nutritive.

Le castagne, infatti, sono ricche di carboidrati complessi (amido), fibre, proteine e sali minerali. Inoltre, sono una buona fonte di vitamine del gruppo B e non contengono colesterolo. Tali aspetti nutrizionali le rendono un alleato della salute e per questo in autunno non dovrebbero mancare nelle nostre tavole. Sono importanti per il nostro benessere poiché sono tra gli alimenti che fanno bene, soprattutto, al buon funzionamento dell'intestino, della circolazione e del sistema nervoso.

In quanto composte principalmente da carboidrati, le castagne sono ricche di calorie e per questo il loro consumo non deve superare le tre volte la settimana. Un etto di castagne può essere comparato a un piatto di pasta per l'apporto calorico e di carboidrati, con la differenza che le castagne non contengono glutine e quindi sono consumabili anche da chi è colpito da celiachia, così come possono rappresentare una valida alternativa per le persone allergiche al latte di mucca e al lattosio. Tuttavia, il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l'influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.

Un aspetto nutrizionale importante è legato al suo contenuto di ferro utile per contrastare l'anemia. Inoltre, questo frutto è ricco di acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune malformazioni del feto, motivo per cui le castagne possono essere raccomandate nella dieta per le donne in gravidanza. Inoltre, essendo ricche di fibre, sono adatte contro la stitichezza, in quanto aiutano a regolarizzare l'apparato intestinale. Tuttavia, è meglio evitare di mangiarle crude, perché possono risultare irritanti.

Le castagne contengono sali minerali importanti, tra i quali il fosforo, in grado di potenziare l'attenzione e la memoria, per cui sono cibi utili per il sistema nervoso e per il suo mantenimento attivo. Sono prive di colesterolo e tale caratteristica le rende adatte nella dieta per l'ipercolesterolemia, che si basa su alimenti ricchi di fibra vegetale e privi di colesterolo.

Le castagne sono ricche di vitamina C, che sappiamo avere proprietà antiossidanti molto utili alla salute dell'organismo. La vitamina C è molto utile per la formazione di collagene, una proteina responsabile dell'elasticità dei nostri tessuti, la pelle in particolare. Un'altra proprietà della vitamina C è il rafforzamento del sistema immunitario, cosa che ci rendende più forti di fronte alle infezioni, per tale motivo si consigli di inserire questo frutto nelle nostre abitudini alimentari.

Uno studio del 2011 ha rilevato che l'estratto di castagna provoca la morte per apoptosi delle cellule del tumore gastrico. Nello studio si sono rilevati effetti benefici anche nei confronti del tumore alla prostata ed al seno.

Sono un alimento particolarmente adatto per chi pratica sport, visto che favoriscono il lavoro dei muscoli e stimolano la circolazione sanguigna. Sono inoltre indicate anche per coloro che devono affrontare una convalescenza e in caso di febbre e dolori reumatici. Possiedono infatti qualità antinfiammatorie; dalle foglie della pianta invece si possono ricavare dei decotti che fanno ottenere buoni risultati in caso di malattie da raffreddamento.

Nonostante sia considerato un piccolo tesoro per la nostra salute, la castagna rimane un frutto difficile da digerire a causa dell'alto contenuto di amido, ed è sconsigliata per chi soffre di colite, aerofagia, diabete, obesità e patologie legate al fegato. Inoltre, durante la cottura una parte degli amidi si trasforma in zuccheri semplici: questo da un lato rende le castagne più dolci, dall'altro meno indicate per chi deve seguire una dieta ipoglicemica.

*biologa nutrizionista

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