Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: RubricheSalute & BenesserePastiera "light", la ricetta della nutrizionista
Scritto da (Redazione), giovedì 5 aprile 2012 08:26:10
Ultimo aggiornamento lunedì 9 aprile 2012 09:24:12
di Francesca Manfra* - Come per le principali festività, anche la Pasqua porta con sé la tradizione del pranzo e non solo! Si inizia il sabato sera al suono delle prime campane e si "concludono" i festeggiamenti ben oltre la Pasquetta, o meglio, fino a quando non è finito l'ultimo pezzettino di pastiera. E proprio di pastiera quest'oggi vogliamo parlarvi!
Dolce tipico della tradizione dolciaria napoletana, ogni famiglia custodisce gelosamente la sua personale ricetta nella quale variano le dosi dei diversi ingredienti, e che viene tramandata di generazione in generazione. Ogni anno capita di rammaricarsi perché quella dell'anno precedente era "riuscita meglio" o si è orgogliosi per averla fatta davvero perfetta!
In ogni modo, questo calorico ma buonissimo dolce ci accompagna per almeno una decina di giorni, proprio perché la tradizione vuole che nei giorni successivi a Pasqua, bisogna recarsi a casa di amici a parenti per il caffè a far assaggiare "la ricetta dell'anno". Lì, fra commenti e paragoni si giunge a decretare finanche un vincitore, ma attenzione solo quando l'ultimo ruoto sarà completamente vuotato!
La sua ricchezza in ingredienti, si traduce in ricchezza in calorie. Una porzione,circa 120 grammi, apporta 480 calorie, che paragonate ad altri dolci, non sono nemmeno tantissime, ma considerando che di solito ad uno spicchio ne segue un altro ed un altro ancora e che il tutto si consuma a conclusione di un lauto pranzo di Pasqua o Pasquetta, forse sarebbe il caso di rivedere un po' la faccenda.
Proprio per questo, lungi dall'assillarvi con il calcolo delle calorie, voglio proporvi per quest'anno una ricetta di pastiera "light" (200 calorie per porzione) che oltre a soddisfare il vostro palato, vi permetterà certamente di rientrare nella terna dei vincitori dell'anno, almeno per l'originalità!
Per la pasta frolla light da 24 porzioni (1 teglia da 24cm) occorrono:
1 uovo
1 tuorlo (albume per decorare)
100 ml di olio di semi
75g di zucchero fruttosio
un cucchiaino di lievito per dolci
un goccio di latte di Riso o di Soia
scorza grattata di un limone
200g di farina (o farina di Kamut)
Per il ripieno occorrono:
500g di grano cotto ( o grano di Kamut)
300g di latte di Riso o Soia
500g di philadelphia balance
300g di zucchero o fruttosio
3 uova
la scorza grattugiata di un limone o due bustine di vanillina
60g di cedro e arance canditi
1 pizzico di cannella
Prima di tutto bisogna preriscaldare il forno a 180°C e iniziare a preparare la pasta frolla light:
Si amalgamano le uova con lo zucchero fruttosio fino ad ottenere un composto abbastanza spumoso, poi si aggiunge l'olio, la scorza di limone, il lievito e giusto un goccio di latte di riso. Poi si aggiunge gradualmente la farina di Kamut e si inizia a lavorare la pasta con le mani, attenzione a non lavorarla troppo ( meno si lavora e meglio è).
Appena è più densa, si può formare una palla che va fatta riposare in frigorifero per una decina di minuti avvolta in pellicola trasparente, e che poi si stende utilizzando della carta da forno. Per stenderla in una base liscia e regolare è meglio sistemarla sopra una tortiera leggermente imburrata ed infarinata di cui si riempirà il fondo. Subito dopo va messa in frigorifero.
Si inizia poi a mettere il grano cotto in una pentola con il latte di riso e si fa bollire finché non diventa un composto cremoso, avendo cura di mescolarlo spesso. Poi si lascia raffreddare versandolo in una ciotola a parte. Una volta intiepidito, si inizia ad aggiungere la philadelphia balance, lo zucchero fruttosio , la scorza grattugiata del limone, i canditi, e un uovo per volta, oppure prima i rossi e poi i bianchi montati a neve. Si frulla il composto e si lascia riposare.
Nel frattempo, si toglie la pasta dal frigo, si bucherella con una forchetta e ci si versa dentro il ripieno. La pasta rimasta potrà essere utilizzata per la decorazione, tagliandola a striscioline e disponendole a griglia sopra la pastiera.
Adesso basta infornarla per 60 minuti a 180°C o finché la pastiera diventa bionda, poi si spegne il forno e si lascia aperto per circa 1 ora affinché il dolce si asciughi. Una volta freddo, si spolvera con dello zucchero a velo ed il gioco è fatto!
Riuscire ad aspettare 3 giorni, che è il tempo necessario affinchè i sapori e gli odori si amalgamino e rendano il dolce ancora più buono, sarà molto più difficile della sua preparazione!
Buone feste e buona pastiera a tutti!
*Nutrizionista
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l’informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
Per dispositivi Windows |
![]() |
![]() |
![]() |
rank:
Nasce a Napoli un nuovo servizio, presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), in Viale A. Gramsci, 13, piano 2 interno 9, specializzato nel trattamento dei disturbi dell'alimentazione, del sovrappeso e dell'obesità. Il trattamento è guidato da un'équipe di esperti specializzati nella cura del sovrappeso,...
di Valentina Di Giovanni* - Lo zenzero (Zingiber officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alle Zingiberaceae; originaria dell'Estremo Oriente, più precisamente della Cina meridionale, è largamente coltivata nella fascia tropicale e subtropicale. Ha un sapore tipico, pungente e leggermente...
di Valentina Di Giovanni* - La cicoria è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae (note anche come Compositae) che cresce in Europa, Asia, America settentrionale e meridionale e Africa boreale. La cicoria, soprattutto quella selvatica, ha un caratteristico sapore amaro: la specie più...
Appuntamento con la prevenzione dal diabete questa settimana ad Atrani. Da oggi, 11 novembre, fino a sabato 16, la Farmacia del dottor Gaetano Ala aderisce a "Dia Day", per la compilazione del questionario al fine di tenere sotto controllo il diabete E' indispensabile mantenere l'aderenza alla terapia...
di Valentina Di Giovanni* - L'uva è il frutto della vite (Vitis vinifera), ha la forma di un grappolo ed è ricca di proprietà nutritive. E' un frutto molto presente sulle nostre tavole e ne esistono numerose varietà che ne permettono la loro classificazione in base alle sostanze coloranti presenti nella...