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Tu sei qui: RubricheSalute & BenessereFreddo 'vero', ecco come nutrirsi senza esagerare
Scritto da (Redazione), lunedì 30 gennaio 2012 19:06:48
Ultimo aggiornamento giovedì 2 febbraio 2012 15:03:24
di Francesca Manfra* - Oggi possiamo affermare che il freddo è arrivato e che finalmente si respira aria invernale! Secondo gli esperti ci accompagnerà almeno per tutta la settimana e che ci piaccia o no dobbiamo fare i conti con questo drastico abbassamento delle temperature. Se quello che accade nell'ambiente esterno è così imprevedibile, lo stesso non vale per quello che accade invece nel nostro organismo.
Quando la temperatura esterna scende, il nostro corpo attiva tutta una serie di meccanismi fisiologici detti di feedback, che servono a mantenere stabile, sui 37°C, la temperatura corporea. Molti saranno contenti di sapere che questo meccanismo termogenetico (produzione di calore) avviene al livello di tutte le cellule a partire dai grassi di deposito. Mediante un meccanismo di disaccoppiamento fra la produzione di calore e quella di energia, la maggiore dell'energia derivante dalla scissione dei grassi, quando serve, si trasforma in calore.
Detto questo, non sentitevi liberi di dare sfogo ai vostri più primitivi istinti di sopravvivenza per ricoprire il vostro corpo di una calda coltre di grasso. Gli esperti hanno stimato che sono necessarie solo il 10% in più delle Kcal normalmente assunte. Per fare un esempio, un uomo che brucia 2000 Kcal, con il freddo arriva a bruciarne 2200 a parità di esercizio fisico ed alimentazione. Vero è, però, che è un piacere sapere di potersi concedere 200 Kcal in più al giorno "a costo zero", cioè senza che queste pesino sulla linea.
Accanto alle esigenze energetiche dell'organismo, vi sono anche quelle in termini di vitamine e minerali, importantissime per il giusto funzionamento del sistema immunitario.
Si pensi che il freddo determina una riduzione dell'irrorazione a livello delle mucose delle vie respiratorie, che sono zone di contatto con l'ambiente esterno, diminuendo la capacità dell'organismo di difendersi dalle aggressioni esterne.
Per rinforzare il timo, una piccola ghiandola localizzata sotto la tiroide, sono indispensabili i carotenoidi contenuti in tutti i vegetali giallo-arancio oltre che nelle patate, nel pomodoro, negli spinaci e nei broccoli. Il timo è deputato alla produzione dei linfociti T detti anche "killer" per la loro azione nei confronti degli agenti infiammatori e infettivi. Ma è importante anche introdurre tanta vitamina C: scegliere agrumi, kiwi, ananas, frutti di bosco, cavolfiori, prezzemolo e peperoni. E ancora non si deve tralasciare la preziosa vitamina E contenuta nel germe di grano, nella mandorle, nelle nocciole e in abbondanza nei semi di girasole secchi, nell'olio extravergine di oliva e nell'olio di semi.
Ed ora qualche consiglio pratico: Prima di tutto bisogna iniziare con una buona colazione a base di latte e miele, accompagnato da una bella fetta calda e tostata di pane integrale o con semi di girasole (dai 40 ai 100 gr) con un velo di marmellata. Per il pranzo invece si può puntare su dei piatti come zuppe di cereali (riso, farro e orzo) con verdure di stagione (zucca, carote, porri, spinaci, broccoletti) e legumi, condite con dell'olio extra vergine di oliva a crudo e con il potente antibatterico aglio.
Tali alimenti, oltre ad aumentare la temperatura corporea, con l'apporto di vitamine del gruppo B e beta carotene, aiutano a rafforzare le difese immunitarie. Per gli spuntini sono perfette delle premute di agrumi (arancia e pompelmo) o dei kiwi maturi, ricchi di fibre e di vitamina C, accompagnati da 2-3 mandorle dolci. Alla sera, iniziare la cena con un po' di brodo caldo e poi proteine buone da carne bianca e pesce (dai 100 ai 250 gr), accompagnati da verdure crude, per non appesantire il sistema digerente ed evitare di metter peso sul divano davanti alla tv, circondati dai classici 30°C casalinghi! E per i più golosi sono concessi anche 3-4 cubetti di cioccolato extra fondente, ricco di ferro e di molecole "anti depressive", contro il calo dell'umore al termine di una pesante giornata lavorativa.
Ed infine, è vero che il grasso corporeo è il nostro miglior isolante, ma attrezzarsi di un buon piumino nonché di sciarpa e cappello di lana, è sempre la scelta più intelligente!
*Nutrizionista
francesca.manfra@gmail.com
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