PoliticaTramonti: bocconi avvelenati a Cesarano. Cittadini salvano tre cani intossicati

Tramonti: bocconi avvelenati a Cesarano. Cittadini salvano tre cani intossicati

Inserito da Maria Abate (ilvescovado), mercoledì 23 marzo 2016 11:27:58

È in forte crescita il fenomeno dell'avvelenamento di cani e gatti, specie nell'area costiera, in cui manca l'attenzione da parte degli organi deputati al controllo dei sempre più frequenti casi di randagismo. Proprio in questi giorni a Tramonti, nella frazione di Cesarano, l'intossicazione di tre cani di grossa taglia (in foto) tramite bocconi avvelenati, disseminati a mo' di esca per i poveri animali.

Per fortuna, cittadini di buon cuore, a proprie spese, hanno curato gli sfortunati, grazie al sapiente intervento di un veterinario della zona. Alcuni di essi si affidano a Il Vescovado per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro l'uso di questi metodi illeciti, esortando i compaesani a segnalare alle autorità competenti (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale) l'eventuale presenza di sostanze sospette.

I bocconi avvelenati, infatti, provocano sofferenze atroci agli animali e possono essere dannosi anche per l'uomo e per l'ambiente. La dispersione incontrollata di veleni come la stricnina, non annullandosi nel tempo, dà vita ad una reazione a catena di morti. Difatti le carcasse degli animali avvelenati sono letali per i carnivori che se ne cibano (rapaci diurni e notturni, aquile, lupi, ecc.). Il ricorso a queste esche costituisce un reato penalmente perseguibile ai sensi della L.N. 157/92 art. 21, che prevede sanzioni penali per chi ne fa uso (art. 30 comma h). Inoltre, contro il maltrattamento e l'uccisione di animali è in vigore la legge 189 del 2004, che prevede la reclusione da tre mesi a due anni e multe da 5mila a 30mila euro.

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