PoliticaSolidarietà alimentare: ecco quanto il Governo ha assegnato ai Comuni della Costiera Amalfitana per i buoni spesa

Solidarietà alimentare: ecco quanto il Governo ha assegnato ai Comuni della Costiera Amalfitana per i buoni spesa

Inserito da (redazionelda), domenica 29 marzo 2020 20:40:03

Il nuovo decreto che prevede fondi da destinare ai Comuni per aiutare i meno abbienti, annunciato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha assegnato ai Comuni la somma di 4,3 miliardi di euro da prendere in anticipo dal fondo di solidarietà. In questo modo, i sindaci potranno erogare buoni spesa già dalla settimana prossima. Inoltre, con ordinanza della Protezione Civile, si aggiungono 400 milioni di euro che saranno erogati subito proprio per i buoni spesa e per l'erogazione di generi alimentari.

Le somme sono state già ripartite ai comuni italiani in base al numero di abitanti.

In Costiera Amalfitana si va dai 5.380,71 di Conca dei Marini ai 72.591,19 di Agerola (il prospetto di seguito).

Agerola (ab. 7.748) € 72.591,19

Amalfi (ab. 5.025) € 32.424,16

Atrani (ab. 842) 5.904,57

Cetara (ab. 2.061) € 15.684,61

Conca dei Marini (ab. 687) € 5.380,71

Furore (ab. 752) € 5.836,38

Maiori (ab. 5.576) € 43.943,37

Minori (ab. 2.698) € 20.104,02

Positano (ab. 3.898) € 20.665,50

Praiano (ab. 2.005) € 14.210,06

Ravello (ab. 2.480) € 17.867,53

Scala (ab. 1.542) € 13.591,36

Tramonti (ab. 4.117) € 38.935,80

Vietri sul Mare (ab. 7.677) € 62.754,79

 

Somme che i diversi comuni, con l'ausilio dei Servizi Sociali, dovranno ripartire, con attenzione e scrupolosità, alle famiglie indigenti realmente in difficoltà in questa emergenza.

Ciascun comune potrà acquisire buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali selezionati. I Sindaci dei comuni individuano la platea dei beneficiari del contributo, tra i nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.

Il riparto per nucleo familiare del buono spesa è assegnato una tantum pari a 300 euro e il Comune provvede con ordinanza sindacale ad individuare i soggetti beneficiari.

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