PoliticaRegionali, presentato ricorso del M5S contro la candidatura di Vincenzo De Luca

Ai sensi della Legge Severino De Luca, laddove eletto, non potrebbe ricoprire la carica

Regionali, presentato ricorso del M5S contro la candidatura di Vincenzo De Luca

Le motivazioni sono collegate alla condanna in primo grado dell'ex sindaco di Salerno nell'ambito del processo relativo al termovalorizzatore

Inserito da (redazionelda), mercoledì 6 maggio 2015 10:55:18

Un ricorso contro la candidatura di Vincenzo De Luca alle elezioni regionali: le indiscrezioni sono state confermate ed ieri mattina è arrivata la presentazione da parte dagli avvocati Stefania Marchese ed Oreste Agosto. A scriverlo è il collega Andrea Pellegrino su Cronache del Salernitano.

L'atto è stato presentato alla sezione centrale del TAR della Campania con la sottoscrizione della candidata alla presidenza del Movimento 5 StelleValeria Ciarambino, dell'europarlamentare salernitana Isabella Adinolfi e dei parlamentari Silvia Giordano, Andrea Cioffi, Angelo Tofalo e Girolamo Pisano. Sul ricorso dovrebbe confluire Salvatore Vozza, candidato alla presidenza della Regione alla guida della lista "Sinistra al lavoro": quest'ultimo, interpellato sull'eventualità della presentazione, aveva chiaramente manifestato la sua volontà di partecipare.

«Nel caso di specie - si legge - il candidato presidente della lista del Partito democratico, Vincenzo De Luca, risulta carente dei requisiti soggettivi e politici e, dunque, è conseguentemente incandidabile oltreché ineleggibile». Le motivazioni sono ascrivibili alla condanna in primo grado ad un anno di reclusione e conseguente interdizione dai pubblici uffici nel processo che riguarda il termovalorizzatore di Salerno. Ai sensi della Legge Severino, infatti, la condanna fa scattare la sospensione dalle cariche elettive: cosa, questa, già accaduta a Salerno con la battaglia che si è spostata nei tribunali a suon di ricorsi.

Stando così le cose Vincenzo De Luca, anche se eletto, rischierebbe di essere immediatamente impossibilitato a sedere sulla poltrona di governatore: una situazione, questa, che ha causato da mesi non poco imbarazzo nel PD anche se, alla fine, il sostegno da Matteo Renzi è arrivato recentemente con un incontro tra i due a Pompei.

(Fonte foto: Il Fatto Quotidiano)

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