Politica“Ravello va oltre” replica al Sindaco: «Invocare il COC non significa fare allarmismi. Subito screening per individuare asintomatici»

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“Ravello va oltre” replica al Sindaco: «Invocare il COC non significa fare allarmismi. Subito screening per individuare asintomatici»

Il gruppo consiliare di minoranza "Ravello va Oltre" replica alla nota del Comune di Ravello del 7 gennaio 2022, intitolata «Basta allarmismi, situazione sotto controllo»

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 10 gennaio 2022 11:29:52

Il gruppo consiliare di minoranza "Ravello va Oltre" replica alla nota del Comune di Ravello del 7 gennaio 2022, intitolata «Basta allarmismi, situazione sotto controllo» e pubblicata sulla pagina Facebook istituzionale e sui blog e quotidiani on line della Costa d'Amalfi.

«Per formazione - scrive il capogruppo Ulisse Di Palma, che in questi giorni è impegnato nella campagna vaccinale all'Ospedale Costa d'Amalfi -, non sono un'allarmista, né mi piace il ruolo dell'arringa-popolo o, per meglio dire, di chi favorisce tensioni, paure, ansie. Come medico e come eletto del popolo tendo sempre a tenere sotto controllo tensioni e preoccupazioni. Quindi piuttosto che un appiccatore d'incendi sono una sorta di vigile del fuoco che ininterrottamente lancia acqua su bollenti spiriti o focolai da spegnere preventivamente».

Però, aggiunge, «la mia preparazione scientifica m'induce a non sottovalutare i dati ultimi che, senza fare allarmismo, vanno sì tenuti sotto controllo, monitorati e studiati. Nel Comune di Ravello siamo a ben 117 positivi al giorno 7 gennaio 2022, in aumento rispetto ai giorni precedenti, a conferma di una nota della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi di oggi, 8 gennaio, in cui si legge che il numero dei contagi da Covid-19 accertati supera la quota del 5% della popolazione residente, dato questo, molto, ma molto preoccupante».

«Consentitemi, quindi, - prosegue Di Palma - di fare riflettere un qualcuno che l'occhio di bue non mi si addice e, su un ipotetico palcoscenico, sempre facendo riferimento ad un eventuale ribalta, preferisco il discorso corale, piuttosto che il ruolo del primo attore. Invocare il COC comunale non significa ingenerare allarmismi, ma piuttosto essere pronti ad ogni evenienza perché, ora più che mai, vige il sempre valido adagio "prevenire è meglio che curare"».

«Il momento pandemico - osserva - deve essere vissuto dalla collegialità (COC comunale), che all'interno troverà la sintesi per ottimizzare il lavoro, non caricando, il "Cireneo", che offre il proprio cellulare, né tantomeno la sola e unica autorità sanitaria sul territorio, a cui la legge affida l'incombenza decisionale. Scusate, se questo è allarmismo, allora ho bisogno di rivedere anche il mio vocabolario e determinati concetti, perché penso di dimostrare la fattività operativa dando la mia prestazione volontaria e gratuita di sanitario».

Quanto all'invito rivolto ad effettuare uno screening della popolazione scolastica, «tra l'altro già concordato, anche con tamponi diversi e modalità, nell'ottobre 2021, unica riunione del COC comunale, serve, anche se i ragazzi non andranno per il momento a scuola, ad individuare nelle famiglie anche adulti positivi, molti dei quali asintomatici, perché vaccinati, da porre subito in quarantena, contenendo l'aumento esponenziale dei contagi».

«Ecco, senza voler polemizzare, occorre confrontarsi ad un tavolo tecnico permanente quale il COC comunale, esteso ancora di più per individuare le strategie di contenimento da contagio Covid-19 da mettere in campo, in uno con gli altri COC comunali dell'intero comprensorio della Costa d'Amalfi», chiosa il dottor Salvatore Ulisse di Palma.

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