PoliticaRavello, le interrogazioni del consigliere Nicola Amato che abbandona l'aula su Fondazione Cargaleiro

Ravello, le interrogazioni del consigliere Nicola Amato che abbandona l'aula su Fondazione Cargaleiro

Inserito da (redazionelda), lunedì 26 agosto 2019 17:09:36

Nel corso del Consiglio comunale di sabato scorso, il consigliere di minoranza Nicola Amato del gruppo Ravello nel Cuore ha presentato un'interrogazione al sindaco Salvatore Di Martino seguita da apposita interpellanza.

Amato ha fatto presente che nei giorni scorsi, gli abitanti della zona San Giovanni alla Costa hanno chiesto l'intervento degli uffici comunali per accertare ed eliminare i gravi inconvenienti di natura igienico-sanitaria, a seguito di esalazioni che raggiungevano le proprie case. A seguito di verifica della Polizia Locale e dell'Ausino è stato accertato il riversamento di liquami fognari dalla condotta pubblica a monte della proprietà della CEI sottostante via San Pietro alla Costa (proprio sotto l'abitazione del neo cittadino onorario Antonio Scurati). L'Ausino, gestore del servizio fognatura, è intervenuto provvedendo, in parte, a risolvere il problema, senza rimuovere i fanghi depositatosi sui terreni provenienti dalla fognatura comunale. Secondo Nicola Amato quella melma, oltre a inquinare i terreni, continua a produrre odori nauseabondi che si trasmettono al vicinato, percepiti in modo diretto anche dai tanti turisti di passaggio, «una cloaca da terzo mondo». Nell'evidenziare la necessità di tutelare la salute e l'incolumità dei cittadini ed ospiti di Ravello, come bene prioritario, e che la tutela sanitaria deve essere affrontata con l'immediatezza e l'urgenza, Amato ha chiesto quali atti sono stati posti in essere dall'Amministrazione Comunale per porre immediato rimedio a quanto segnalato. Il Sindaco, di tutta risposta, ha detto che problemi del genere dovevano essere segnalati agli uffici e non alla sua persona.

Nel controbattere, il consigliere Amato ha ricordato che il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale per cui, vista la gravissima situazione igienico sanitaria che si era creata a ridosso dell'abitato in via San Pietro alla Costa, era compito suo attivarsi per scongiurare danni alla salute pubblica.

Intanto il Comandante della Polizia Locale, Giuseppe De Stefano, presente in aula, ha preso la parola riferendo di un paio di interventi da parte dei propri uomini che oggi, lunedì 25 agosto, la problematica sarebbe stata definitivamente risolta. Stamani, infatti, sono cominciati i lavori di scavo per la sostituzione della condotta (nelle foto). Ci si augura che i lavori possano terminare entro domenica 15 settembre quando proprio quella strada permetterà a numerose persone di assistere allo spettacolo pirotecnico del borgo di Torello.

Con la successiva interpellanza il consigliere Amato, atteso che nella metà di agosto l'Ausino ha notificato provvedimenti di pagamento, con preavviso di immediato distacco, a carico di diversi utenti che non pagano la depurazione, ha chiesto al Sindaco se era sua intenzione affrontare l'argomento visto che ogni volta che se ne è discusso in consiglio c'è stato sempre un rinvio nell'affrontare il problema.

Anche in questo caso il Sindaco ha rinviato un suo pronunciamento non senza evidenziare che, a fronte di esplicite sentenze di primo grado, tutte favorevoli ai cittadini, lui avrebbe nutrito dubbi per pronunciamenti della cassazione non citati.

Nella discussione degli argomenti all'ordine del giorno, in particolare per quanto riguarda il riconoscimento della cittadinanza onoraria al professor Antonio Scurati, Ravello nel Cuore - che già aveva presentato proposta di discussione dell'argomento in seduta pubblica, non segreta - ha meglio precisato l'intenzione di richiedere al Consiglio di pronunciarsi sull'opportunità della seduta segreta, nel rispetto del regolamento consiliare (articolo 7 comma 1) che non specifica chi debba dichiarare segreta la seduta.

La maggioranza consiliare, nonostante anche gli altri due consiglieri di minoranza, Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi abbiano inoltrato esplicita richiesta di discussione in seduta pubblica, hanno respinto le mozioni presentate dalle opposizioni.

I lavori sono pertanto proseguiti in seduta segreta e, dopo circa un'ora di discussione, il Consiglio ha deliberato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria.

In merito all'altro punto all'ordine del giorno riguardante la costituzione della nuova Fondazione Cargaleiro il rappresentante di Ravello nel Cuore ha chiesto un rinvio della discussione in quanto la giunta non aveva provveduto al rispetto del deliberato del 25.10.2017 (delibera numero 97), con la quale il Consiglio comunale demandava alla Giunta comunale il compito di verificare se nella gestione della Fondazione Cargaleiro e nell'utilizzo di beni pubblici vi fossero state illegittimità, atteso che la maggioranza contestava al consigliere Vuilleumier (all'epoca presidente della Fondazione) diverse irregolarità.

Inoltre il rinvio veniva richiesto anche e soprattutto in merito alla bozza di statuto, allegato algi atti, differente rispetto a quanto approvato dalla giunta comunale con deliberazione numero 162 del 13.12.2017, riportata sia nella proposta di deliberazione che nel parere del revisore, delibera mai revocata.

Il rinvio richiesto anche a breve, sarebbe servito per fare chiarezza sulla documentazione agli atti del fascicolo di consiglio che si presentava contraddittoria e incongruente.

La mozione d'ordine del rinvio, appoggiata anche da Insieme per Ravello, è stata bocciata dalla maggioranza per cui il consigliere Amato abbandonava la seduta.

Nicola Amato spiega che: «Nel consiglio comunale dell'ottobre 2017 si è tanto discusso sulla Fondazione Cargaleiro e sul ruolo di presidente del Consigliere Vuilleumier. Fu ipotizzata in quella occasione una gestione non proprio corretta per cui il consiglio demandò alla Giunta una sorta di indagine per verificare eventuali illegittimità (la deliberazione è la 97 del 25.10.2017). Dell'esito delle verifica non è risultata alcuna documentazione agli atti.

Ho ritenuto a riguardo che si partisse con il piede sbagliato: facevamo una nuova Fondazione Cargaleiro mentre un'altra era ancor in piedi e vi era un'indagine amministrativa ancora aperta.

Inoltre la Giunta comunale con deliberazione numero 162 del 13.12.2017 stabilisce di proporre al Consiglio: la costituzione della "Fondazione Cargaleiro a Ravello" e l'approvazione dello schema di statuto.

Purtroppo, pur avendo riportato tale atto sia nella proposta di deliberazione al consiglio sia anche nella relazione del Revisore dei conti, lo statuto presentato è difforme da quanto approvato dalla Giunta, inoltre mancano gli allegati allo statuto (l'elenco delle opere), non risultano i soci della Fondazione, non si sa a che titolo la Provincia di Salerno finanzia la Fondazione con 5mila euro, non vi è corrispondenza tra Provincia e Comune, tra Cargaleiro e Comune, tra esistente Fondazione e Comune.

Oltre a una serie di ulteriori incongruenze che sarebbero venuti fuori sia in sede di esame da parte del consiglio sia soprattutto in sede di riconoscimento giuridico della Fondazione.

Purtroppo i dubi sollevati erano e sono solo i miei! Neppure per un momento ci si è posto il dubbio che potevano esserci dei problemi. Evidentemente altri sono depositari di verità».

 

E riguardo alle dimissioni di capogruppo di maggioranza del consigliere Dario Cantarella, Nicola Amato spiega che: «Il Capogruppo Cantarella, ad oggi per me risulta ancora in carica in quanto non ho sentito l'accoglimento delle dimissioni, ma solo un duplice forte appello a dimettersi da consigliere comunale (i panni non si lavano in famiglia?).

Per quanto mi riguarda riconosco a Cantarella diplomazia e disponibilità al dialogo nell'espletamento del mandato sia da capogruppo che da consigliere. Ottimo interlocutore e fine politico, si è sempre speso per trovare soluzioni dimostrando capacità di dialogo e di confronto.

La sua rinuncia a capogruppo, se accettata, ritengo sia un grave danno nel rapporto tra i gruppi consiliari, danno maggiore in caso dimissioni da consigliere comunale in quanto verrebbe a mancare in consiglio una figura di spicco del cui operato si è avvantaggiata Ravello.

Sta a lui prendere le decisioni giuste non senza dimenticare che deve solo ai cittadini che lo hanno eletto giustificazioni sui comportamenti assunti. Sono certo che qualunque scelta andrà a prendere sarà sempre per il bene del paese. Certo ancor di più che Cantarella potrebbe ricoprire ruoli ben più importanti nella prossima tornata elettorale».

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