PoliticaRavello, Consiglio comunale su Bilancio rinviato per difetto di convocazione

Ravello, Consiglio comunale su Bilancio rinviato per difetto di convocazione

Inserito da (redazionelda), lunedì 7 settembre 2015 19:57:47

Rinviato a data da destinarsi il Consiglio comunale di Ravello sulla trattazione dell'argomento principe: l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno in corso con una serie di punti ad esso connesso. È stato il consigliere di minoranza del gruppo Campana, Salvatore Di Martino, attraverso una mozione d'ordine in apertura dei lavori, supportata dal consigliere Ulisse Di Palma (Luigi Mansi unico assente) ad evidenziare che la relazione del revisore dei conti relativa allo schema di bilancio così come predisposto dalla Giunta Comunale non fosse stata posta agli atti nei tempi previsti dalla legge, cioè dieci giorni precedenti la celebrazione del Consiglio comunale. Secondo Di Martino qualsiasi atto fosse stato deliberato dall'assise, sarebbe stato illegittimo.

In un primo tempo il presidente, il sindaco Paolo Vuilleumier, supportato dall'assessore al Bilancio Nicola Fiore, aveva fatto intendere di poter proseguire senza alcun problema ma l'ex sindaco, invitando il segretario comunale ad esprimersi, ha determinato la sospensione della discussione con sindaco e segretaria che si sono allontanati per consultarsi in privato. Indecisione e imbarazzo sono traspariti dal volto del primo cittadino che, verificata la veridicità delle tesi di Di Martino, alla ripresa dei lavori propone l'accoglimento della mozione rinviando l'argomento al prossimo Consiglio comunale. Si vota favorevolmente e all'unanimità. Intanto Fiore va per la prosecuzione del consesso, chiedendo l'inversione degli argomenti all'ordine del giorno, con il punto numero 5 (Maggiore disavanzo derivante da riaccertamento straordinario dei residui) che passa subito in discussione.

Di Martino continua a sostenere che tutti gli argomenti all'ordine del giorno sono strettamente connessi alla relazione del revisore dei conti. Fiore ricorda che dal 1985, da quando è consigliere comunale, mai nessun consigliere ha richiesto il parere del revisore su argomenti propedeutici al bilancio di previsione. «D'altronde - spiega - la legge non dice che gli argomenti oggetto della mozione debbano per forza essere portati nella totalità nella seduta che discute il bilancio di previsione» ed esorta il gruppo di maggioranza al voto favorevole. Fiore incassa il sì a proseguire dal gruppo di maggioranza con voto contrario delle opposizioni. A questo punto Di Martino chiede al segretario una celere pubblicazione della deliberazione del consiglio per ogni eventuale impugnativo e con Di Palma lasciano l'aula.

Il consiglio approva tre atti: il maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, la verifica della quantità e qualità di aree da destinarsi alla residenza che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie e l'approvazione del programma per l'affidamento di incarichi di collaborazione autonoma. Alcun incarico di collaborazione autonomo è previsto per il 2015.

Rimandata, oltre al bilancio di previsione, anche l'approvazione del programma triennale 2015/2017 delle opere pubbliche, strettamente collegata al bilancio, su mozione dell'assessore Fiore.

Alquanto imbarazzante il Consiglio comunale odierno, il primo al ritorno dalle vacanze. Molta superficialità a Palazzo Tolla: nella stanza del sindaco, dove si è celebrato il consiglio comunale, non c'era nemmeno il gonfalone, lasciato chissa' dove al termine della processione di San Pantaleone.

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