L'incuria delle siepi, rovi, arbusti e alberi radicati nelle proprietà private che confinano con strade comunali, vicinali, piazze, marciapiedi, parcheggi, aree pubbliche o di uso pubblico costituiscono pericolo per l'incolumità dei pedoni e a quanti transitano con veicoli a motore. Lo sa bene il sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, che con un'ordinanza ha disposto il taglio, la potatura e la rimozione della vegetazione che confluisce sul suolo stradale.
Il primo cittadino ha ordinato ai proprietari, conduttori, possessori, usufruttuari, curatori e detentori a qualunque titolo degli immobili posti lungo le strade provinciali, comunali e vicinali di uso pubblico dell'intero territorio comunale, ed ai proprietari di terreni o fondi rustici o parte di essi, nonché di pertinenze o corti di servizio di edifici in stato di abbandono, di provvedere, entro il 18 giugno:
- al taglio della vegetazione erbacea e/o arbustiva che - fuoriesce dalle recinzioni, invade le strade provinciali, comunali, vicinali, parcheggi, marciapiedi, aree di uso pubblico o di pubblico passaggio, occulta la segnaletica stradale, crea problemi di visibilità e di passaggio alla circolazione pedonale e veicolare;
- alla potatura delle ramificazioni delle alberature ad alto fusto, poste su proprietà privata nei pressi della sede stradale, che coprono gli impianti di pubblica illuminazione, creando pericolo a causa della scarsa luminosità artificiale residua;
- alla potatura degli alberi che hanno rami secchi e/o spezzati dalle intemperie o che presentano fruttificazioni di qualsiasi tipo che si protendono oltre il ciglio della strada e che possono cadere sulla pubblica via;
- di assicurare la regolare manutenzione di fossi stradali di scolo posti a fronte della proprietà, ripristinarli se abbandonati, ricoperti o intasati, rimuovendo ogni materiale quali, ad esempio, erbe di sfalcio, fogliame, detriti o rifiuti che ostacoli il regolare deflusso delle acque.
Agli inadempienti sarà comminata la sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 euro.