PoliticaPositano, l'opposizione denuncia: «La maggioranza ha trasferito nulla osta su concessioni demaniali alla Giunta»

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Positano, l'opposizione denuncia: «La maggioranza ha trasferito nulla osta su concessioni demaniali alla Giunta»

«Ci troviamo di fronte all’ennesimo tentativo di togliere potere al consiglio comunale», dichiarano gli esponenti di “Su per Positano”

Inserito da (Redazione LdA), venerdì 31 dicembre 2021 16:06:29

Ieri, 30 dicembre, a Positano si è tenuto l'ultimo Consiglio Comunale del 2021, convocato in seduta straordinaria, con all'ordine del giorno due argomenti, oltre all'approvazione dei verbali delle sedute precedenti.

Al secondo punto all'ordine del giorno troviamo c'era la "Ricognizione delle partecipazioni possedute al 31.12.2020". Infatti, l'articolo 20 del "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica" (TUSP), prevede che, annualmente, entro il 31 dicembre, le amministrazioni pubbliche effettuino, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione; dopodiché approvino una relazione sull'attuazione delle misure previste nel piano di razionalizzazione adottato l'anno precedente.

Il gruppo di minoranza, dopo aver espresso parere contrario all'approvazione della delibera, ha deciso di pubblicare sui Social l'elenco completo delle società «dopo aver osservato che questi dati non sono stati opportunamente resi disponibili sul sito del Comune di Positano, nella sezione "amministrazione trasparente" così come previsto dal decreto trasparenza».

Positano partecipa attualmente al capitale delle società: Sviluppo Costa d'Amalfi, Consorzio Asmez, Trasporti Marittimi Salernitani, Ausino Spa, Irno Sistemi Spa, GAL Terre Protette Scarl, Asmel Consortile scarl.

«La pubblicazione manchevole, incompleta o comunque tardiva - spiegano i consiglieri di opposizione - di molti atti è una caratteristica ricorrente dell'attività di questa amministrazione. Dopo aver ricordato che non si tratta di un'opzione, ma di un obbligo, abbiamo invitato a provvedere ad un tempestivo aggiornamento dei contenuti del sito ed in particolare della sezione "amministrazione trasparente", atteso che si registrano mancati aggiornamenti che durano, ormai da quasi sette anni e tutto ciò è in violazione di precisi obblighi di legge».

Al terzo ed ultimo ordine del giorno si è discusso dell'approvazione di modifiche al "Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizionepubblicitaria. Approvazione modifiche".

Anche su questo argomento la minoranza ha dato voto contrario. «Nel nostro intervento di replica - scrivono i consiglieri di minoranza, Gabriella Guida, Giorgia Cuccaro, Elena Mascolo e Vito Mascolo - abbiamo posto l'accento sulla sospetta proposta di modifica dell'art.7, lettera E, del regolamento, che viene rubricato come occupazione permanente e, soprattutto, stabile del demanio comunale. In breve, è stato espropriato il consiglio comunale, in modo tale da sottrargli il potere di rendere il nulla osta al rilascio della concessione di bene demaniali. La maggioranza del consiglio comunale ha deliberato di trasferire le competenze in materia di concessioni, che la legge gli riserva, alla Giunta!».

«La ragione di questo spostamento di competenza - spiegano - è chiara! Se fosse rimasta la competenza al Consiglio che, si ripete, è imposta dalla Legge, avrebbero dovuto dar conto anche alla minoranza consiliare delle loro scelte di concedere o negare le concessioni demaniali invece, trasferendo la competenza alla Giunta, decidono in perfetta autonomia e solo a conti fatti si potrà conoscere a chi è stato concesso il beneficio o a chi è stato negato». «Ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di togliere potere al consiglio comunale per poter sottrarre al confronto con i consiglieri un argomento tanto sensibile, anche sul piano economico, come quello per l'occupazione degli spazi pubblici», chiosano gli esponenti di "Su per Positano".

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