PoliticaPizze e cibi a domicilio in Campania: arriva il "sì" di De Luca

Pizze e cibi a domicilio in Campania: arriva il "sì" di De Luca

Non solo, consegna a domicilio anche per prodotti da bar, pasticcerie e ristoranti

Inserito da (redazionelda), mercoledì 22 aprile 2020 15:20:26

Pizze a casa anche in Campania: dopo richieste e appelli, il governatore Vincenzo De Luca ha sbloccato con l'ordinanza appena firmata la consegna a domicilio di uno dei piatti più amati in assoluto. Non solo, consegna a domicilio anche per prodotti da bar, pasticcerie e ristoranti.

Ok anche all'apertura di librerie e cartolibrerie: individuati determinati orari e modalità di prenotazioni on line e consegne a domicilio. Le nuove disposizioni scatteranno dal 27 aprile.

«Si tratta di un primo passo e di un primo segno di rilancio delle attività economiche secondo una linea di responsabilità e di prudenza, che richiede da parte di tutti il rispetto rigoroso delle regole di tutela della propria e dell'altrui incolumità - scrive De Luca -. Il provvedimento è articolato in maniera da diluire la mobilità nel corso della giornata ed evitare assembramenti. Sarà fondamentale rispettare tutti i dispositivi di sicurezza, pena sanzioni severe a carico degli inadempienti».

La modifica all'Ordinanza

Con decorrenza da lunedì 27 aprile e fino al 3 maggio, ferme restando le misure statali e regionali vigenti e fatta salva ogni ulteriore disposizione in considerazione dell'evoluzione della situazione epidemica, a parziale modifica delle disposizioni di cui all'Ordinanza numero 32 del 12 aprile 2020, su tutto il territorio regionale.

Sono consentite le attività e i servizi di ristorazione - fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie - esclusivamente, quanto ai bar e alla pasticcerie, dalle 7,00 alle 14,00, gli altri esclusivamente dalle 16,00 alle 22,00, per tutti con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e salvo l'obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto 2.

Sono consentite le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, esclusivamente dalle ore 8,00 alle ore 14,00, con raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, salvo l'obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto 2.

Obbligo di chiusura per il 25, 26 e 1° maggio

L'ordinanza dispone la chiusura nel pomeriggio del 25 aprile 2020, nella giornata del 26 aprile 2020 e nella giornata del 1 maggio 2020. La disposizione è valida sia nell'ambito della vendita al dettaglio che della grande distribuzione. Il divieto di apertura è valido anche nei centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all'esterno delle rivendite potranno restare in funzione.

Sanzioni

Pesanti le sanzioni per chi trasgredisce. Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 3.000 euro). Nei casi previsti anche quella accessoria (chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni).

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