PoliticaNel Parco Giardino di Furore arriva l’ 'Orto in Condotta', progetto rivolto agli alunni

Nel Parco Giardino di Furore arriva l’ 'Orto in Condotta', progetto rivolto agli alunni

Inserito da (redazionelda), giovedì 25 febbraio 2016 17:34:34

Sarà sottoscritto domani pomeriggio, alle 17, presso la sala Federico Fellini, il protocollo d'intesa per l'istituzione dell'"Orto in Condotta" nell'ambito del Parco Giardino di Furore.

Il progetto ideato da Slow Food è rivolto alle scuole dell'Infanzia e Primaria di Furore e punta a "educare facendo", in considerazione che l'esperienza diretta alimenta e rafforza l'apprendimento.

L'orto in condotta insegna ai ragazzi e ai loro genitori attraverso i laboratori di analisi sensoriale a distinguere i cibi sulla base della qualità organolettica e salvaguardare metodi produttivi biologi e biodinamici; a promuovere e trasmettere i saperi fra generazioni, valorizzando il ruolo di persone anziane e di volontari.

Tra i prodotti coltivati dovranno esserci le varietà del territorio con valenza didattica, raccolte e consumate durante l'anno scolastico. La scuola inserirà le attività legate all'orto in condotta nel proprio P.O.F. e lo gestirà. Il Comune metterà a disposizione il terreno, individuerà il nonno-ortolano, fornirà attrezzi, sementi e concimi, erogherà un contributo annuale, utilizzerà i prodotti nella mensa scolastica. La cuoca della mensa scolastica collaborerà intervenendo nell'orto stesso.

Si formerà così una "comunità educante" nella quale l'apprendimento nella coltivazione è inteso come spazio in cui si educa e si è educati, in uno scambio continuo, dinamico e vitale di saperi, esperienze, conoscenze, competenze.

Si partirà subito con un corso di formazione per gli insegnanti e i genitori sui temi della biodiversità e dell'agricoltura biologica e biodinamica, della valorizzazione delle tipicità e delle possibili strategie promozionali.

Con la firma del protocollo d'intesa, si avvia un lungo percorso nel quale è coinvolta anche la Cantina Gran Furor di Marisa Cuomo, chiamata a realizzare un campo catalogo dei vitigni storici del nostro "terroir", nel quale le barbatelle saranno cartellinate, recheranno riferimenti sulla loro identità varietale, clonale e ampelografica e occuperanno due distinti terrazzamenti: l'uno riservato ai vitigni a bacca bianca (Falanghina, Biancolella, Ripolo, Fenile, Ginestra, Pepella e Biancazita) l'altro a quelli a bacca rossa (Aglianico, Per ‘e Palummo, Tronto, Tarraluzzo, Sciascinoso, Tintore).

«L'auspicio - dichiara il sindaco Raffaele Ferraioli - è che questa intesa possa contribuire a rafforzare la cooperazione istituzionale, favorire la trasformazione della scuola a spazio aperto, diffondere la conoscenza del nostro patrimonio ampelografico e clonale, sviluppare strategie di tutela e di valorizzazione della nostra cultura agroalimentare».

L'iniziativa appare quanto mai interessante e conferisce al Parco Giardino di Furore, appena realizzato, una funzione non solo ludica e contemplativa ma soprattutto educativa e culturale.

Galleria Fotografica