PoliticaMinori saluta il suo eroe: onori all'Artigliere Colasanzio. Dopo 80 anni potrà finalmente riposare in pace [FOTO]

Minori saluta il suo eroe: onori all'Artigliere Colasanzio. Dopo 80 anni potrà finalmente riposare in pace [FOTO]

Inserito da (redazionelda), giovedì 23 settembre 2021 04:05:28

«Un soldato non muore mai, il suo sangue rende l'erba verde per i suoi figli» (Carol Berg). Minori ha reso omaggio all'Artigliere Luigi Colasanzio, caduto durante la Seconda Guerra Mondiale nella Campagna d'Africa. Ieri mattina l'annunciata cerimonia dopo il rientro delle spoglie provenienti dal Sacrario Militare Caduti d'Oltremare di Bari. La cassa con i resti del militare, avvolta nel tricolore, ha ricevuto il degno saluto della comunità nella Basilica di Santa Trofimena, nel corso di una Santa Messa di suffragio officiata da don Ennio Paolillo, alla presenza di autorità civili e militari oltre a quella dei familiari discendenti del soldato, con la figlia Anna Maria ancora in vita. Per loro un momento di profonda commozione.

«Oggi Minori saluta un suo eroe e dopo ottant'anni le sue spoglie troveranno sepoltura nel nostro cimitero. Il suo corpo riposerà finalmente sul suolo che gli aveva dato i natali il 25 giugno 1913 - ha detto il sindaco Andrea Reale durante il suo discorso dal pulpito -. Questo grazie all'interessamento della sua famiglia, della figlia Anna Maria, dei nipoti e di tanti altri che si sono prodigati, in primis il nostro concittadino Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell'Associazione Sottufficiali d'Italia. Questa, per Minori, è un'altra giornata storica perché rinverdisce la memoria di un passato glorioso di tanti suoi figli che, in nome del servizio alla patria, hanno sacrificato la vita».

 

«Oggi per la nostra famiglia, soprattutto per nostra mamma, è un giorno di grande felicità - ha detto, a nome della famiglia, la nipote di Colasanzio, Francesca Di Palma-. Dopo anni di attese, inerzie e domande siamo riusciti a portare i resti del nonno al suo amato paese natio, Minori. Per tutta una vita ci siamo chiesti se il nonno fosse a Tripoli e se ci fossero state possibilità di portarlo a casa».

Nato a Minori il 25 giugno del 1913, Colasanzio si affermò giovanissimo nell'agone sportivo (gare di corsa), rappresentando con impegno e con lusinghieri risultati il Comando Federale di Salerno in numerose gare interprovinciali a Bari, Roma, Firenze e Venezia. Durante il secondo conflitto bellico si distinse per il suo alto senso del dovere alla Patria. Morì valorosamente in Libia il 28 maggio del 1941 nel corso di un combattimento.

Lunedì scorso i familiari si sono recati a Bari per ritirare l'urna contenente le spoglie del loro congiunto caduto che rientrarono in Italia da Tripoli, trasferite poi presso nel capoluogo pugliese. E dopo ottant'anni, grazie al risultato di ricerche svolte durante il periodo pandemico e all'intervento del cittadino minorese Gaetano Ruocco, che presta il suo servizio per lo Stato proprio a Bari, anche nella sua funzione di presidente nazionale dell'Associazione Sottufficiali d'Italia, è stato possibile individuare la collocazione delle spoglie dell'artigliere di Minori che fino a quel momento si pensava fosse ancora sepolto nella capitale libica.

Al termine della celebrazione religiosa, all'Artigliere Colasanzaio sono stati resi gli onori militari da parte dei rappresentanti dell'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia e dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci presso il monumento dei Caduti di Piazza Cantilena. Poi le spoglie del valoroso soldato sono state portate dagli uomini della Millenium al cimitero comunale dove riposeranno in pace per sempre.

Galleria Fotografica