PoliticaMinori, Consiglio comunale su spiaggia libera: soliti screzi col Sindaco, Mormile e Proto abbandonano aula

Minori, Consiglio comunale su spiaggia libera: soliti screzi col Sindaco, Mormile e Proto abbandonano aula

Inserito da (redazionelda), sabato 11 luglio 2015 19:01:53

Anche alla vigilia dei festeggiamenti in onore di Santa Trofimena a minori continuano le tensioni politiche. Nel corso del Consiglio comunale straordinario celebratosi ieri per discutere della fruizione della spiaggia libera (argomento caro alle opposizioni) ancora colpi di scena con il gruppo "Progetto per Minori", rappresentato da Fulvio Mormile e Giovanni Proto che ha abbandonato l'aula in seguito agli oramai consueti screzi col sindaco Andrea Reale. Una situazione oramai al limite che non favorisce il ragionamento e il dialogo democratico all'interno del parlamentino cittadino. Assente l'altro consigliere di opposizione del gruppo Fratellanza Minorese Antonio Cioffi.

«Oggi (ieri nda) a Minori è stata scritta la pagina più buia della nostra democrazia, impedire la discussione di un tema molto sentito dai nostri concittadini è una violenza alla libertà di espressione».

Così Fulvio Mormile attraverso una nota trasmessa alla nostra redazione. Le stesse parole, afferma il capogruppo, che sarebbero state trasfuse nel verbale di consiglio su un argomento così "caldo".

«Il presidente (il sindaco Andrea Reale nda) mi ha letteralmente impedito di parlare. Questi, contrariamente al suo ruolo, ha cercato ad ogni costo di evitare la trattazione dell'argomento.Un argomento che da giorni è sulla bocca e nel cuore di tutti i cittadini, che doveva e poteva essere sviscerato e chiarito in ogni suo punto, a cominciare dalle perplessità di tipo urbanistico, alla poca chiarezza sul profilo idrogeologico, alla insussistenza sull' articolo 19 del dl 374».

«Ringrazio il Vescovado per il suo impegno quotidiano nel dare voce alla nostra azione politica - dice Mormile - come in questo caso, sostituendo addirittura quello che dovrebbe essere il ruolo del Consiglio comunale».

«E' stato dato seguito a un provvedimento che ha totalmente mortificato il Popolo minorese, cerchiamo insieme di porre rimedio e confrontiamoci democraticamente, è probabile che si possa riparare agli errori fatti». Questo l'intento di Mormile e Proto che aggiungono: «ma non c'è stata alcuna possibilità di aprire un minimo di dialogo sull'argomento, tanto è vero che rispetto alla richiesta di avere almeno dei chiarimenti su alcuni atti amministrativi dubbi, il sindaco chiedeva di sospendere la discussione e passare al punto successivo».

«Avremmo voluto dimostrare con i loro atti come hanno svenduto i nostri diritti: nella determina numero 192 /2014 - spiegano Mormile e Proto - l' ufficio tecnico dice che il mini centro benessere coincide con parte dei 700 metri quadrati della spiaggia pubblica attrezzata e che sebbene la superficie del centro benessere sarà pari a 440 mq, la rimanente area (700-440=260) diventerebbe di fatto pressoché inutilizzabile e che questa aria residua può definirsi, pertanto, non rilevante sotto il profilo commerciale. Ciò vuol dire che questi 260 mq di spiaggia nostra vengono ceduti gratuitamente, mentre i residenti sono ghettizzati in pochi metri quadri.

Lo dimostra anche la sperequazione tra il canone dei due gestori: uno paga circa 20 euro al metro e l' altro più o meno la metà: qual è il parametro utilizzato? Altro regalo dato ai privati è rappresentato dalla determina numero 57 del 24.03.2015 dove il Comune si assume l'onere di pagare oltre 3mila euro per approvvigionamento acqua, gas ed elettricità al mini centro benessere».

In ultimo i due consiglieri di minoranza si rivolgono ai gestori del centro benessere: «Loro ben sanno come stanno le cose, almeno quei 260 metri quadrati che non vi spettano restituiteli ai Minoresi, vi sentirete molto meglio anche voi. Mai nessuno ha fatto fortuna sull' inganno».

Non c'è che dire: per bellicosità politica Minori sembra aver superato persino Ravello.

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