PoliticaMinori, consigliere Apicella estingue debiti. Mormile: «C'è dell'altro da pagare»

Minori, consigliere Apicella estingue debiti. Mormile: «C'è dell'altro da pagare»

Inserito da (redazionelda), martedì 24 febbraio 2015 12:58:25

«Caro Mormile, non c'è da cantare vittoria o prenderti lodi che non ti appartengono». Così il consigliere di maggioranza del Comune di Minori, Antonio Apicella, replica alle dichiarazioni rese da Fulvio Mormile circa il debito di 12mila euro per mancati pagamenti TARSU che Apicella ha deciso di estinguere così da eliminare qualsiasi principio di incompatibilità con la sua carica di amministratore pubblico.

«Non è stata mai mia intenzione non pagare i miei debiti - avverte Apicella - avrei scelto comunque la strada della dilazione del debito ma ricoprendo il ruolo di consigliere comunale ho preferito farlo subito, solo per correttezza e trasparenza verso i cittadini di Minori e non perchè sollecitato da voi (il riferimento è anche all'altro consigliere di minoranza Giovanni Proto nda). Ringrazio tutta l'amministrazione comunale - conclude Apicella - e i funzionari per la comprensione e la solidarietà dimostratami, scusandomi con qualche consigliere che se si è potuto risentire per questa leggerezza».

«Mi fa piacere apprendere che l'amico Antonio abbia provveduto a dilazionare parte del suo debito nei confronti di Equitalia - dice Mormile - e lo invito a saldare anche quanto ancora dovuto al Comune che nei prossimi giorni invierà le altre cartelle coattive alla società di riscossione. Dal punto di vista umano, il suo è stato un gesto giusto, ma lo invito a fare altrettanto politicamente rassegnando spontanee dimissioni. Lo stesso invito lo faccio a quanti di noi eletti hanno lo stesso problema; in questa fase in cui la gente è stanca della politica degli interessi personali».

Mormile ormai sembra essersi specializzato nel ruolo di capogruppo di una virtuale commissione di vigilanza sulla condizione dei propri colleghi. «Ci sono da incassare Ruoli coattivi Tarsu per oltre 150mila euro - rivela - che rispetto ad un bilancio del servizio che ci costa oltre 700mila euro è troppo. Ciò vuol dire che la scorrettezza di pochi è a discapito del servizio, che vede purtroppo gli operatori ecologici ad avere orari di lavori di sole quattro ore giornaliere».

Mormile ritorna alla questione incompatibilità: «Ogni consigliere ha assunto una responsabilità, anche penale, firmando le autocertificazioni di incompatibilità prima della cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale, per cui bene fece il consigliere Cioffi a sollevare i profili di incompatibilità dell'Ente prima della sua convalida».

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