PoliticaMaiori, questione depuratore. D'Amato evidenzia criticità: «Chi amministra deve aver cura del territorio»

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Maiori, questione depuratore. D'Amato evidenzia criticità: «Chi amministra deve aver cura del territorio»

Le parole del capogruppo di minoranza di #maioridinuovo, Elvira D'Amato, che interviene sulla realizzazione del depuratore consortile nell’area demanio di Maiori

Inserito da (redazioneip), giovedì 11 marzo 2021 09:17:49

«Il depuratore consortile nell'area demanio di Maiori: nessuno si sottragga alle scelte per il futuro del paese. La Costa d'Amalfi è sito dichiarato dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità", vale a dire che chi amministra dovrebbe dar conto non solo ai propri concittadini ma al mondo intero sulla cura adottata verso il territorio». Sono le parole del capogruppo di minoranza di #maioridinuovo, Elvira D'Amato, che interviene sulla realizzazione del depuratore consortile nell'area demanio di Maiori.

«Non è per fare giochi di parole che il paese s'interroga in questi giorni su questioni di umanità, umanità da parte di un assessore che si pronuncia in merito alle scelte di governo con riferimento alla collocazione nel demanio di Maiori di un impianto di depurazione delle acque a servizio di altri 5 paesi, discutibile senso di umanità da parte di altro amministratore che redarguisce il primo, umanità nei confronti degli altri paesi della costa che pure hanno diritto a depurare le acque dei propri impianti.

La questione va molto oltre le nostre opinioni personali, tant'è che anche il Parlamento s'interrogherà sull'impatto ambientale dell'opera e sulle soluzioni alternative praticabili per la realizzazione di un sistema di depurazione, a seguito di apposita iniziativa di un deputato pentastellato.

Le minoranze consiliari hanno chiesto da oltre venti giorni di affrontare l'argomento in consiglio comunale, naturale consesso istituzionale di ogni indirizzo politico ed amministrativo. In quella sede, si parlerà di scelte, di interesse pubblico, di governo, di volontà popolare e, immancabilmente, di umanità, quella che non potremo continuare a negare alle generazioni future sottraendo loro il bene prezioso della tutela ambientale.

Nessuna amministrazione può sottrarsi alla responsabilità delle proprie scelte. Non c'è più tempo per tergiversare», chiosa la D'Amato.

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